Bonfiglioli: l’azienda rompe la trattativa
L’AZIENDA PROVOCA…. E ROMPE IL TAVOLO
Doveva essere un appuntamento importante quello di oggi presso la Confindustria di Forlì: l’azienda ci aveva invitato ad essere puntuali alle 9,30 per poter avere più tempo a disposizione per discutere sul piano industriale e sul contratto aziendale.
L’Azienda si è presentata alle 10,45 e l’incontro è durato 5 minuti: il tempo necessario, cioè, per dirci che non era intenzionata a continuare la discussione.
La scusa accampata dall’azienda è stata che i comportamenti attivati dai lavoratori in B1, comportamenti tesi a controllare che non fossero smobilizzati impianti e semilavorati dallo stabilimento durante la cassa integrazione, impedirebbero la possibilità di continuare le trattative.
A distanza di ormai un anno dall’inizio della vertenza, l’azienda continua a sfuggire sia ad un vero confronto di merito sulle prospettive occupazionali e industriali, continuando nella propria iniziativa unilaterale di trasferimento di produzioni all’estero, di spostamento di lavorazioni e di personale da Bologna a Vignola, sia sul rinnovo del contratto aziendale non dando le risposte normative e salariali che le lavoratrici e i lavoratori Bonfiglioli attendono.
La delegazione sindacale non ha potuto che prendere atto di tale atteggiamento giudicandolo strumentale, grave e provocatorio.
Il coordinamento sindacale e FIM-FIOM-UILM hanno invitato l’azienda a riflettere sul proprio atteggiamento e, contemporaneamente, hanno deciso di effettuare un pacchetto di quattro ore di sciopero da articolare negli stabilimenti con modalità decise da ogni RSU, e di indire per il giorno 10 Novembre 2011 uno sciopero di gruppo di 8 ore con manifestazione di tutti gli stabilimenti davanti alla sede della azienda.
Nelle giornate che precederanno lo sciopero di gruppo, il coordinamento e FIM-FIOM-UILM, organizzeranno una conferenza stampa per illustrare alla opinione pubblica ed alle istituzioni le ragioni dello sciopero.
Purtroppo, da un anno a questa parte, assistiamo ad un progressivo deterioramento delle relazioni sindacali che vede una direzione aziendale sempre meno interessata alle sedi di confronto e di dialogo con le RSU e le OO.SS. e sempre più impegnata a favorire furbesche soluzioni unilaterali che nulla hanno a che fare con un moderno sistema di relazioni sindacali.
Il Coordinamento Bonfiglioli FIM-FIOM-UILM Bologna Modena e Forlì