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Sciopero 23 luglio: Comunicato stampa

Sciopero regionale di 4 ore dei metalmeccanici per protestare contro l’esclusione della FIOM dalla trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale di categoria. 2500 lavoratori sfilano in corteo per le vie di Bologna e presidiano la sede regionale di Confindustria”.

Grande partecipazione al presidio dei metalmeccanici in occasione delle 4 ore di sciopero, indette dalla FIOM a livello regionale per protestare contro l’esclusione dalla trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale del sindacato largamente più rappresentativo della categoria.

Il corteo di 2500 lavoratrici e lavoratori, provenienti da tutti i territori della Regione si è mosso in corteo per le vie del centro di Bologna fino a raggiungere la sede di Confindustria Regionale in Via Barberia dove, durante il presidio, è intervenuto il Segretario Generale della FIOM E/R Bruno Papignani.

Nel suo intervento Papignani ha sottolineato l’illegittimità di una trattativa che esclude la FIOM nonostante le regole unitarie sulla rappresentanza sancite dall’accordo interconfederale del 28 Giugno 2011 ed ha rimarcato come FIM e UILM abbiano oggi iniziato un negoziato sulla base di una piattaforma sconosciuta ai lavoratori e non sottoposta a nessun tipo di validazione democratica degna di questo nome.

Papignani ha duramente criticato la Confindustria Regionale che attraverso una nota stampa ha rifiutato di incontrare una delegazione della FIOM al presidio ed ha sollecitato la CGIL ad intervenire per far rispettare gli accordi in tema di rappresentanza sottoscritti con CISL; UIL e Confindustria.

In conclusione Papignani ha annunciato una campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro a partire dai primi giorni di Settembre per preparare le prossime mobilitazioni, ribadendo che in assenza di un cambio di atteggiamento da parte di Federmeccanica e FIM e UILM, la FIOM ha intenzione far pesare nella nostra Regione i rapporti di forza ben noti, per la riconquista di un vero contratto nazionale di lavoro per tutti i lavoratori metalmeccanici sulla base della piattaforma presentata dalla FIOM.

In base alle indicazioni giunte dai delegati delle fabbriche lo sciopero ha riscosso una larghissima adesione su tutto il territorio regionale.