Continua la lotta dei lavoratori Alstom!

Bologna 22 / 02 / 2016

Martedì 16 Febbraio si è svolta una assemblea sindacale dei lavoratori cantieristi Alstom del sito di Bologna, costretti a fronteggiare da tempo una grave situazione lavorativa, causata da alcune mirate azioni aziendali.

L’ Azienda, alcuni mesi fa, senza aprire alcun confronto, ha iniziato a imporre delle condizioni peggiorative a carico dei cantieristi, negando l’ esistenza di una prassi consolidata da più di un decennio e svolta sempre in maniera assolutamente cristallina e condivisa.

Alle legittime e ripetute richieste dei lavoratori sul perché di tali decisioni, che comportano pesantissime ricadute negative in termini di salute, diritti, sicurezza e dignità, l’Azienda, persistendo nel negare l’evidenza, ha continuato su questa linea (dettata, sembra, da necessità economiche di razionalizzazione di costi), non ascoltando in nessun modo  le voci di quei lavoratori trasfertisti che per giorni, ma a volte mesi o addirittura anni svolgono, nell’interesse del datore di lavoro, le difficili attività assegnate, rimanendo spesso lontani dalle proprie case e dalle proprie famiglie.

Prendendo amaramente atto della persistente indisponibilità all’ascolto da parte di Alstom, e nella precisa conoscenza dei propri diritti, i cantieristi hanno quindi intrapreso tutta una serie di legittime azioni sindacali, contando sul pieno appoggio delle organizzazioni sindacali stesse.

AZIONI LEGITTIME

Non sono stati effettuati atti di sabotaggio.

Non sono stati inviati decine di certificati medici.

Non sono mai venute meno tutte quelle qualità sempre apprezzate dal cliente quali attenzione, diligenza, professionalità.

I cantieristi hanno soltanto intrapreso il BLOCCO DEGLI STRAORDINARI.

I lavoratori quindi non si sono più resi disponibili ad effettuare ore di straordinario cioè un qualcosa che, come indica chiaramente la parola stessa (e le normative di legge), risulta essere supplementare ed aggiuntivo al normale carico di lavoro richiesto.

Del resto sono altresì le 40 ore settimanali di lavoro indicate dalle normative esistenti sempre compiute, come detto, con la solita attenzione, diligenza e professionalità.

Accade però che se i cantieristi non svolgono lo straordinario e rimangono con le loro famiglie nel fine settimana, incominciano a circolare delle voci strane, talvolta sussurrate, che parlano di perdite di posti di lavoro dovute ad un comportamento scellerato ed egoistico degli stessi cantieristi i quali, addirittura, lavorando molto meno del dovuto, metterebbero in dubbio l’esistenza stessa dell’azienda.

Una teoria, questa, che ha comunque dei risvolti assai “affascinanti”, perché parla di un immenso potere contrattuale posto nella mani di poche decine di lavoratori; una teoria però destinata a rimanere espressa soltanto ad un livello puramente teorico, perché in qualsiasi industria, soprattutto multinazionale come la nostra, tutto ciò non è né possibile, né realizzabile.

Non prestando assolutamente ascolto a queste insinuazioni, che sicuramente fanno parte del normale gossip aziendale, e che sicuramente vengono dette non per gettare del fango sulle persone, o per dividere i lavoratori di questa stessa azienda, o per nascondere la natura delle vere problematiche incombenti, i cantieristi hanno deciso a maggioranza di continuare le loro azioni di lotta, proseguendo con il blocco degli straordinari e dando mandato alle RSU e alle OOSS di proclamare il restante pacchetto di 4 ore di sciopero, convinti sempre di più di lottare per

il proprio RISPETTO,  i propri DIRITTI, la propria DIGNITA’.

R.S.U. RAPPRESENTANZA  SINDACALE  UNITARIA ALSTOM Ferroviaria Bologna