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In ricordo di Giacomo Simoni a due anni dalla scomparsa.

Il 28 luglio di due anni fa veniva a mancare Giacomo Simoni, amatissimo dirigente sindacale della Fiom, della Cgil e sindaco di Minerbio.

Giacomo veniva dalla Casaralta, una storica fabbrica della bolognina troppo spesso funestata da lutti legati alla lavorazione dell’amianto e con quella fabbrica, con quei lavoratori, Giacomo ha sempre mantenuto un legame speciale.

Per le lavoratrici e i lavoratori della Casaralta Simoni è stato un importantissimo punto di riferimento e, in qualità di delegato sindacale, si è sempre battuto per difendere l’occupazione, ma anche la salubrità dell’ambiente di lavoro. Il legame con la Casaralta e i suoi lavoratori non si è mai spezzato e anche per questo, con la fabbrica ormai chiusa, ha voluto fondare l’associazione ALBEA (Associazione Lavoratori Bolognesi Esposti Amianto), di cui è stato presidente per tanti anni.

Il rapporto tra Giacomo Simoni e la Fiom è stato costante e profondo, e non si è interrotto nemmeno quando i cittadini di Minerbio l’hanno voluto come loro sindaco per due legislature consecutive.

Anche allora “Giacomino”, così lo chiamavamo tutti con affetto, ha sempre voluto partecipare alla vita sindacale perchè comprendeva bene che le condizioni dei lavoratori possono migliorare solo se l’organizzazione sindacale è forte e radicata.

Giacomo Simoni, ci manca. Ci manca la sua capacità di ascolto e la sua disponibilità al dialogo, ci manca la sua ironia e la sua onestà, ma anche quella dote – oggi quanto mai rara e preziosa – di saper mettere al centro la comunità piuttosto che se stesso.

Oggi, passati due anni dalla sua scomparsa, la Fiom di Bologna vuole ricordarlo con gratitudine e nel farlo abbraccia la moglie Vanna e il figlio Massimiliano.

Domani pomeriggio una delegazione della Fiom di Bologna si recherà presso il cimitero di Minerbio per rendere omaggio al compagno Giacomo Simoni.

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