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ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO, UN GRANDE PASSO IN AVANTI PER LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI!

IL COMUNICATO DELL’UNIONE DEGLI STUDENTI
La giornata di ieri ha rappresentato un momento storico per le studentesse e gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola- lavoro e per la nostra organizzazione.
Per la prima volta, infatti, come Unione degli Studenti abbiamo partecipato (in qualità di “esperti esterni”) alla Commissione Tecnica Bilaterale “Formazione e Inquadramento” di Automobili Lamborghini, un organismo istituito dalla Contrattazione Aziendale che riunisce in modo paretico membri del Sindacato e rappresentanti dell’Azienda.
Il nostro contributo è stato richiesto dalle delegate e dai delegati della Fiom-Cgil Bologna, per definire i criteri attraverso cui costruire percorsi di alternanza scuola-lavoro di qualità.
Con l’approvazione delle 200 e 400 ore di alternanza obbligatorie nei licei e negli istituti tecnici e professionali, introdotte dalla legge 107, si è prodotta una distorsione che, come abbiamo documentato nella nostra inchiesta presentata alla Camera dei Deputi lo scorso Aprile, è spesso sfociata in episodi di sfruttamento di manodopera gratuita.
L’assenza di uno statuto delle studentesse e degli studenti ha legittimato questi fenomeni, dequalificando i percorsi e svilendo il valore formativo dell’alternanza scuola-lavoro.
Crediamo che l’alternanza scuola- lavoro debba essere intesa come una metodologia didattica, una parte integrante del percorso formativo degli studenti, progettata in modo coerente con quanto studiamo nelle nostri classi.
Abbiamo per questo rivendicato i principi fondamentali, sanciti anche dalla nostra proposta di Statuto Nazionale delle Studentesse e degli Studenti in Alternanza, che a nostro avviso dovrebbero essere contenuti in ogni progetto formativo e in ogni Convenzione sviluppata con gli Istituti, al fine di garantire un processo virtuoso nella definizione del progetto e una esperienza formativa di qualità, gratuita e rispettosa dei diritti delle studentesse e degli studenti.
Siamo conviti che questo tipo di collaborazione con il Sindacato possa aprire la strada anche alla realizzazione di Accordi Sindacali Aziendali che si pongano l’obiettivo di limitare le storture introdotte dalla Buona Scuole e costruire dal basso, in modo partecipato, esperienze positive di alternanza.