Motori Minarelli, firmato in Regione l’accordo sulla gestione degli esuberi

RESTA UN GIUDIZIO DI INADEGUATEZZA SUL PIANO INDUSTRIALE E DI AMAREZZA
PER NON ESSERE RIUSCITI A FAR CAMBIARE POSIZIONE ALLA YAMAHA
E’ stato firmato in via definitiva oggi pomeriggio presso la sede della Regione Emilia Romagna l’accordo sulla gestione degli esuberi dichiarati dalla Motori Minarelli (Gruppo Yamaha) nell’ambito della scelta di ridimensionare la propria presenza a Lippo di Calderara (Bologna).
L’accordo non era in alcun modo scontato.
E’ stato raggiunto grazie dalla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con 60 ore di sciopero proclamate (6.000 ore di sciopero effettuate), tre manifestazioni sotto la sede di Confindustria Bologna, un presidio davanti al Ministero a Roma e una giornata di lotta iniziata con i picchetti ai cancelli all’alba e che è arrivata sino ai palazzi della Regione in via Aldo Moro.
L’accordo – che ricalca i contenuti dell’ipotesi raggiunta lo scorso 30 novembre in sede sindacale – definisce come unico criterio per la gestione degli esuberi quello dell’adesione volontaria all’uscita incentivata dall’azienda.
Nei giorni scorsi si è raggiunto il numero di volontari previsti dalla procedura (58), che nei prossimi giorni usciranno dall’azienda per poi accedere agli ammortizzatori sociali previsti (Naspi) ricevendo gli incentivi all’esodo definiti nell’accordo (75.000 euro lordi).
Il fatto che l’accordo abbia reso possibile la gestione di un momento estremamente complicato e offerto una tutela ai lavoratori coinvolti, non risolve i problemi che restano aperti, a partire dall’inadeguatezza del piano industriale di Yamaha. Resta anche l’amarezza di non essere riusciti a far cambiare posizione alla multinazionale, nonostante che la vertenza della Motori Minarelli abbia attraversato tutte le sedi Istituzionali
possibili (dal Ministero del Lavoro alla Regione Emilia Romagna).
Questa vertenza riconferma la necessità di sviluppare una riflessione sul ruolo delle multinazionali e sui vincoli sociali che i territori e gli attori sociali e politici devono costruire per evitare di essere semplici spettatori di fronte al rischio di perdita di pezzi di tessuto produttivo ed industriale.
Nei prossimi mesi dovremo utilizzare gli impegni che l’azienda si è assunta con l’accordo per realizzare un piano di incontri – presso la Regione – per approfondire tutti i temi che ci permettano di discutere di nuovi prodotti, nuove tecnologie e investimenti futuri di Yamaha su Lippo di Calderara,
Bologna, 13 dicembre 2017
RSU MOTORI MINARELLI – FIOM CGIL BOLOGNA – FIM CISL BOLOGNA

Comunicato stampa