ITM Italtractor, firmato l’accordo integrativo

Lunedi 29 Gennaio 2018 è stato siglato tra l’azienda Italtractor ITM e le Organizzazioni Sindacali
Fiom Fim Uilm un importante accordo a favore dei quasi 600 lavoratori occupati negli stabilimenti
di Valsamoggia, Fanano, Ceprano e Potenza. ITM è una multinazionale con stabilimenti sparsi in
tutto il mondo ma con la testa in Emilia ed è un leader mondiale della progettazione, produzione e
distribuzione di componenti del sottocarro.
La Fiom-Cgil Bologna ha svolto l’assemblea mercoledì 31 gennaio 2018 nello stabilimento di
Valsamoggia che occupa circa 80 persone. Le lavoratrici ed i lavoratori riunitisi in assemblea si
sono espressi in modo favorevole all’accordo all’unanimità.
Il contratto integrativo, valevole per il periodo 2018/2020, prevede importanti miglioramenti, sia dal
punto di vista dei diritti che da quello economico, per tutti i lavoratori.
Per quanto riguarda la parte normativa vengono stabilite procedure di coinvolgimento
(consultazione, confronto, accordi preventivi) delle rsu e delle Organizzazioni Sindacali Territoriali
su importanti temi quali: appalti, formazione e riqualificazione, percorsi di sviluppo professionale,
politiche industriali, sicurezza ed ambiente di lavoro.
Nell’accordo sono previsti due importanti elementi che vanno a mitigare gli effetti negativi insiti
nell’attuale normativa sul lavoro: in caso sussista una intenzione di licenziamento individuale
deve essere attivato preventivamente un iter procedurale di natura contrattuale che possa
determinare una condizione di maggior tutela del lavoratore, a prescindere dalla data di
assunzione (per superare la palese ingiustizia prevista nel Jobs Act). Inoltre l’accordo prevede un
percorso di stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato.
A livello di diritti individuali sono previsti miglioramenti in ordine alla conciliazione dei tempi di vita
e di lavoro (flessibilità in entrata – 8/9 – ed in uscita – 17/18 – aumento della percentuale di part
time volontari); vengono istituiti permessi retribuiti aggiuntivi per le visite mediche; è ampliata la
possibilità di richiesta di anticipo del tfr anche per motivi di studio per se o per i figli.
Per quanto riguarda la parte economica, il risultato contrattuale è assolutamente di rilievo: a
decorrere dal 01/01/2018 i lavoratori avranno un aumento strutturale immediato di 100 € al mese
in busta paga uguale per tutti (grazie anche a un pre accordo firmato il 4/7/17). Questo aumento ha
carattere definitivo ed è valido anche per i lavoratori a tempo determinato e per coloro che
verranno assunti in futuro. Inoltre è previsto anche un Premio di Risultato annuo legato a tre
indicatori (Redditività, Qualità e Efficienza) pari a 1,648 € per il 2018, 1,751 € per 2019 e 1,854 €
per il 2020. Vengono anche aumentate le maggiorazioni sui turni.
La Fiom esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto che testimonia un livello diffuso di
contrattazione di altissima qualità (sia per i temi trattati che per le quantità economiche
redistribuite) nelle aziende del territorio.