Motori Minarelli, prima licenziano e poi riassumono gli stessi lavoratori
MOTORI MINARELLI: SIAMO ALLE SOLITE
Ennesima inadeguatezza della Direzione Aziendale: prima licenziano e poi
riassumono gli stessi lavoratori (e per fortuna che c’è il sindacato)
La Direzione della Motori Minarelli (Gruppo Yamaha) continua a dimostrare la propria inadeguatezza e scarsa pianificazione nel dare prospettiva e sviluppo allo storico stabilimento di Lippo di Calderara.
A fine del 2017 la Motori Minarelli, dopo una vertenza durata oltre tre mesi e dopo 6.000 ore di sciopero, ha licenziato 58 lavoratrici e lavoratori che hanno accettato di uscire dall’azienda a fronte di un importante incentivo economico (€ 75.000).
La Direzione della Motori Minarelli e del Gruppo Yamaha ha sempre dichiarato in tutte le sedi (in stabilimento, presso Confindustria Bologna, in Regione e al Ministero dello Sviluppo Economico) che il ridimensionamento del sito di Calderara e i conseguenti licenziamenti erano motivati dalla crisi del mercato degli scooter; oggi, a soli 3 mesi dalla consegna delle lettere di licenziamento, sta richiamando una parte di
quegli stessi lavoratori e lavoratrici, proponendo loro un contratto a tempo determinato per 4 mesi, perché non riesce ad evadere le commesse che ha nel portafoglio ordini.
A volte la realtà supera la fantasia.
Questa situazione, per certi versi paradossale, conferma come, nelle lunghe ore di trattativa, i delegati della RSU e le Organizzazioni Sindacali dei metalmeccanici FIOM CGIL e FIM CISL, insieme a tutte le lavoratrici e lavoratori, avevano visto giusto a non condividere il piano industriale proposto dalla Motori Minarelli e a prevedere regole vincolanti per l’impresa che oggi impongono alla Motori Minarelli di
richiamare i lavoratori licenziati e a non avvalersi di personale precario.
Oggi più che mai in Motori Minarelli, come del resto ben confermato dall’alta partecipazione al voto per il
rinnovo della RSU svoltosi lo scorso febbraio, c’è bisogno di un sindacato serio e strutturato che, nel confronto con l’Azienda, eviti che la malagestione e la scarsa pianificazione si scarichino sulle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Bologna, 3 aprile 2018
Delegati e delegati RSU Motori Minarelli FIOM CGIL Bologna, FIM CISL Amb