Alberto Sassi: raggiunto l’accordo per il Contratto aziendale
E’ stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Alberto Sassi spa di Valsamoggia (loc. Crespellano) per il triennio 2018/2020.
L’Alberto Sassi è una importante realtà produttiva del nostro territorio che occupa più di 180 lavoratrici e lavoratori e produce argani per ascensori. L’azienda negli ultimi anni è cresciuta sia a livello occupazionale che produttivo grazie anche ad una serie di investimenti strutturali e all’innovazione del prodotto tanto da divenire leader a livello nazionale nel suo comparto. La contrattazione sindacale in azienda ha una storia più che decennale di accordi che hanno migliorato le condizioni dei lavoratori sia dal punto di vista dei diritti che dal punto di vista salariale. Questa contrattazione non solo non ha impedito lo sviluppo e la crescita dell’azienda, ma anzi ne ha stimolato gli investimenti in tecnologia e innovazione.
Nell’accordo appena firmato, dopo che l’ipotesi di accordo è stata confermata dal voto dei lavoratori con una percentuale dei favorevoli pari al 94% (con un’alta partecipazione al voto che ha superato il 70%), ci sono importanti novità su vari temi: organizzazione del lavoro e percorsi di crescita professionale, diritti individuali, salario.
Per quanto riguarda il primo nell’accordo è previsto il consolidamento e l’ampliamento della Commissione Tecnica Bilaterale. Questa ha un ruolo di consultazione e di proposta su tutte le tematiche legate all’organizzazione del lavoro e sui percorsi di crescita e formazione dei lavoratori (tema assolutamente fondamentale anche alla luce dell’evoluzione dell’industria 4.0). A questa Commissione, che è composta pariteticamente da componenti di nomina aziendale e di nomina della RSU, potranno di volta in volta partecipare anche altri lavoratori in base alle tematiche affrontate. L’accordo prevede inoltre che la Rsu possa proporre anche dei percorsi formativi non strettamente tecnici ma anche su argomenti di carattere generale e di interesse dei lavoratori (Diritti civili o Costituzionali)
Sui diritti individuali, partendo da una solida base contrattata in passato, si è andato ad aggiungere altre fattispecie di possibilità di richiesta di anticipo del tfr, sono stati aggiunti nuovi permessi retribuiti in caso di particolari cure mediche non coperte dalla malattia, la possibilità di aiutare un collega in difficoltà (assistenza ad un famigliare malato) con la cessione delle ferie aggiuntive o dei permessi accantonati e non goduti. Sugli appalti si è condiviso che l’utilizzo và limitato il più possibile e che in caso di cambio di appalto ci sarà il coinvolgimento della RSU al fine di tutelare l’occupazione e che tutte le aziende che lavoreranno per l’Alberto Sassi dovranno applicare i Contratti Collettivi firmati dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale (a contrasto del fenomeno dei Contratti Pirata).
Rilevantissimo il risultato ottenuto dal punto di vista economico: dal primo Gennaio 2019 tutti i lavoratori avranno un aumento strutturale, in aggiunta al premio di risultato, pari a 50 euro mensili (650 euro annuali) che diventeranno parte integrante del salario e di tutti gli Istituti contrattuali. Il Premio di risultato, visto le buone performance degli ultimi tre anni (una media di circa 2,500 euro anno), è stato confermato con le medesime caratteristiche dell’ultimo accordo integrativo. Non è trascurabile ricordare che da Ottobre 2018 entrerà anche un premio aggiuntivo (frutto dell’ultima contrattazione) che va a consolidare una percentuale dei tre premi degli anni precedenti e sarà per il 2018, 2019, 2020 pari a 510 euro.
Grande soddisfazione viene espressa dalla RSU Alberto Sassi, dalla Fiom-CGIL e dalla Fim- CISL del territorio di Bologna. La contrattazione sindacale produce, anche in questo caso, miglioramenti reali per le lavoratrici e per i lavoratori e stimola le Aziende a investire sul futuro.
Mario Garagnani Consuelo Mazzini
Fiom-CGIL Bologna Fim-CISL AMB