Gea Refrigeration Italy: la Fiom esprime dubbi e preoccupazioni per lo stabilimento di Castel Maggiore confermati dall’apertura della cassa integrazione
Si è svolto oggi l’incontro richiesto dalla FIOM CGIL e dalla RSU in merito all’andamento ed alle prospettive industriali future dello stabilimento GEA di Castel Maggiore.
In tale incontro sono emerse diverse criticità, prima tra tutte il possibile mancato raggiungimento del fatturato previsto per il 2019 ed un, ad oggi, previsto scarico di ordini per i primi mesi del 2020.
A fronte di ciò, l’azienda ha comunicato l’intenzione di aprire una cassa integrazione guadagni ordinaria per 13 settimane a partire dal mese di dicembre. L’azienda non ha inoltre ancora dato risposta ai già formulati dubbi e su quale tipo di futuro industriale avrà il sito di Castel Maggiore all’interno del gruppo GEA.
Tutto ciò è stato appreso, purtroppo, non con stupore ma con amarezza in quanto sono mesi che il sindacato e l’RSU esprimono i loro dubbi e le loro perplessità in merito alle prospettive ed agli obiettivi prefissati da GEA.
Chiediamo, pertanto, all’azienda dal prossimo incontro di sedersi ad un tavolo dove con chiarezza e concretezza affrontare assieme i possibili e prossimi scenari.
Bologna, 14 Novembre 2019
FIOM CGIL Bologna
RSU GEA Refrigeration Italy
