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CMI di Valsamoggia: le lavoratrici e i lavoratori approvano all’unanimità il contratto integrativo!

Nella giornata di ieri, martedì 10 dicembre 2019, si è concluso, con l’approvazione all’unanimità da parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori, il percorso referendario sull’ipotesi di contratto integrativo in CMI, azienda della Valsamoggia che occupa 94 dipendenti e produce cerniere per elettrodomestici.

La contrattazione ha affrontato numerosi temi in termini di diritti, tutele e salario.

  • Si incrementano i permessi retribuiti per visita medica. I permessi comprenderanno l’intera durata della visita a cui si aggiungono i 45 minuti precedenti e successivi necessari per gli spostamenti.
  • Si favorisce la possibilità di accedere al part-time portando la percentuale dal 4% prevista dal Contratto Nazionale al 6%.
  • Si incrementa la dotazione di indumenti aziendali.
  • Si incrementano le clausole per poter richiedere l’anticipo del TFR.
  • In caso di malattia dei figli – che abbiano un’età compresa tra i 3 e gli 8 anni -, i genitori potranno godere di un permesso retribuito all’anno per la cura e l’assistenza del bambino.
  • Per quanto concerne la conservazione del posto per malattia dei Lavoratori, l’azienda si impegna ad avvisare tempestivamente quei Lavoratori che fossero prossimi al superamento del periodo di “comporto” di malattia.

Per quanto concerne la parte economica le novità più significative riguardano il PDR (Premio di Risultato): viene infatti introdotto un PDR di 1000 euro annui al conseguimento degli obiettivi previsti.

Al PDR si aggiunge a un salario consolidato di 1147 euro l’anno di cui 662 erogati con la mensilità di giugno di ciascun anno e il rimanente distribuito nelle tredici mensilità.

La FIOM-CGIL di Bologna esprime un giudizio estremamente positivo sull’ accordo raggiunto, sia per l’alta partecipazione al voto (70% degli aventi diritto), sia per l’esito del referendum (tutti favorevoli, nessun contrario e nessuna scheda bianca e/o nulla).

Particolare rilevanza assume il fatto che CMI occupi una manodopera prevalentemente femminile.

Queste Lavoratrici, a cui va un nostro sentito ringraziamento per il forte contributo di idee e proposte, si sono evidentemente riconosciute nelle istanze portate avanti dalla contrattazione aziendale.

La pratica e l’estensione della Contrattazione Aziendale rimane infatti obiettivo primario per la FIOM CGIL allo scopo di migliorare le condizioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori, in termini di salario e di diritti collettivi e individuali.

Bologna, 11 dicembre 2019

FIOM CGIL BOLOGNA