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Coronavirus – Accordo in Marposs SPA: smart work, permessi per genitori, tutele aggiuntive per le lavoratrici e per i lavoratori.

E’ stato sottoscritto nella giornata di ieri un accordo significativo in MARPOSS spa, dalla Direzione Azienda, la RSU e la FIOM di Bologna, nell’ambito delle misure di gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Per tutta la durata dell’emergenza vengono considerati neutri ai fini dei computi contrattuali (cosiddetto “comporto” di malattia) gli eventuali giorni di quarantena che dovessero essere comunicati dall’ASL o dall’INPS; vengono introdotti 3 giorni di permessi non retribuiti – utilizzabili durante il periodo di emergenza- e viene previsto che eventuali periodi di aspettativa non retribuita richiesti dai lavoratori non precludano – come previsto dal CCNL – ulteriori richieste per la stessa aspettativa.

Inoltre, per tutta la durata dell’emergenza e del provvedimento di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, e al fine di agevolare la gestione dei figli, in questo periodo vengono previste una serie di misure a favore di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori con figli minori con frequenza scolastica sospesa:

  • Un percorso di progressiva estensione dello smart working domiciliare
  • La riduzione (da 5 a 3 giorni) del preavviso di richiesta di congedi parentali per maternità e paternità (ex legge 151/2001)
  • Permessi non retribuiti mensili ricorrenti (pari a 4 ore giornaliere), alla fine o all’inizio dell’orario di lavoro, che consentano non solo di maturare comunque interamente i ratei di ferie /ex festività e rol, ma che sono anche integrati economicamente dall’Azienda nella misura di 1 ora ogni 4.

La RSU Marposs e la FIOM di Bologna esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto, che rappresenta una “buona pratica” nel territorio e conferma come solo con la discussione, il confronto e la condivisione si può affrontare una situazione di estrema difficoltà per tutte e tutti.

Bologna 11 marzo 2020

RSU MARPOSS – FIOM CGIL BOLOGNA