Lettera dell’ IG Metall ai sindacati italiani: solidarietà con i lavoratori italiani durante la crisi dovuta al virus Corona

Cara collega Re David,

dieci anni dopo la crisi finanziaria ed economica e la successiva crisi dell’euro, l’UE si trova ancora una volta di fronte a un vero e proprio banco di prova. Le economie europee sono state praticamente messe in un coma artificiale. Alla luce del drammatico sviluppo della pandemia, anche nei nostri Paesi si è deciso di imporre il coprifuoco e di fermare gran parte dell’economia. Le informazioni che ci giungono dai colleghi italiani suscitano serie preoccupazioni.

Ogni rapporto sul numero dei morti come conseguenza della pandemia nel vostro paese crea anche in noi costernazione e tristezza. Sono terribili le notizie sugli operatori sanitari e su coloro che lavorano per mantenere i servizi socialmente necessari: operano infatti al limite dell’esaurimento. E soprattutto a causa degli enormi risparmi realizzati negli ultimi anni nella sanità pubblica e negli altri servizi pubblici come conseguenza della politica di austerità in Europa è ora tanto difficile superare le sfide di questa catastrofe. Per i dipendenti di altri settori, alle preoccupazioni per la salute di parenti e amici vanno ad aggiungersi ora le preoccupazioni per il futuro del proprio posto di lavoro.

Molte persone nel vostro Paese, come anche in Germania, si chiedono al momento se alla fine della quarantena esisterà ancora un posto di lavoro a cui potranno tornare e con il quale potranno provvedere alle loro famiglie. L’IG Metall si riconosce appieno nell’idea di comunità e di responsabilità reciproca in Europa. Pertanto, come IG Metall, dichiariamo la nostra solidarietà con i lavoratori in Italia che prestano attivamente importanti cure mediche o socialmente necessarie per far fronte alla pandemia, così come con i lavoratori che sono attualmente senza lavoro a causa delle misure di quarantena. Le necessarie misure di assistenza medica, economica e sociale esigono già ora un nuovo e massiccio indebitamento in tutta l’UE, che continuerà ad essere urgentemente necessario per sostenere l’economia e le misure sociali anche molto tempo dopo la scomparsa dell’acuta crisi sanitaria. È quindi importante evitare che la crisi dovuta al virus Corona in Europa diventi una seconda crisi del debito sovrano.

L’attuale crisi rende così necessario un forte segnale congiunto ai mercati finanziari che faccia da deterrente ad eventuali scommesse contro l’eurozona o i singoli Stati membri. L’IG-Metall è fermamente a favore dei titoli sovrani europei (euroobbligazioni) come strumento importante per la gestione della crisi. Questo pensiero è stato espresso chiaramente in una dichiarazione della segreteria nazionale dell’IG Metall. Così facendo, ci dissociamo esplicitamente dalla posizione del governo tedesco e dei governi di quei paesi che bloccano una corrispondente decisione a livello europeo. Siamo consapevoli che proprio la Germania nella crisi attuale abbia anche la responsabilità di garantire che la promessa di una solidarietà illimitata (“Costi quel che costi”) non rimanga una frase vuota nell’Unione Europea. La solidarietà europea non è una promessa valida solo nella buona sorte. Per questo motivo dichiariamo la nostra solidarietà a voi, colleghe e colleghi di FIOMCGIL, che state lottando per la giustizia e, soprattutto, per la salute dei lavoratori nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana anche in questi tempi estremamente difficili. Solidarietà con l’Italia!

Wolfgang Lemb Membro direttivo della segreteria nazionale IG Metall