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Incomprensibile la decisione della Direzione aziendale SPT di non accettare la richiesta sindacale della maturazione dei ratei durante la Cigo Covid. Proclamato sin d’ora lo sciopero alla ripresa

Le OO.SS. Fiom E la RSU Fiom di SPT SRL sito di Valsamoggia, ritengono incomprensibile che l’azienda durante la piena emergenza in cui ci troviamo, non riconosca alla richiesta della CIGO per Covid-19, istituita appositamente per gestire l’emergenza sanitaria in corso e a costo zero per le imprese, la maturazione dei ratei tutti (ferie, permessi e tredicesima mensilità), a fronte del confronto sindacale, nonche’ la richiesta della CIGO COVID-19 stessa alla data precedente da quella presentata, per evitare anticipazione ferie e par dell’anno in corso di alcuni lavoratori.

Di fronte ad una chiusura incomprensibile e al fine di far cambiare posizione alla Direzione Aziendale la FIOM CGIL Bologna proclama lo stato di agitazione con un pacchetto di 8 ore di sciopero da effettuarsi alla ripresa delle attività produttive.

Le OO.SS.Fiom la RSU Fiom, chiedono all’azienda di fare un passo indietro, anche in relazione alla contrattazione in corso nel periodo immediatamente precedente all’emergenza COVID-19, in cui l’azienda dichiarava aperture su alcune indennità congelate da precedente fallimento MAPE.

Le modalità dello sciopero saranno gestite e comunicate dalle RSU.

La Direzione SPT deve sapere che i lavoratori hanno buona memoria.

FIOM CGIL BOLOGNA                                                    La RSU Fiom