FIAC COMPRESSORI: continua la lotta e la mobilitazione dei lavoratori.

Oggi riunione in collegamento con il comitato aziendale europero (cae)

E una richiesta precisa per introdurre una norma per bloccare i licenziamenti collettivi mascherati

Ai cancelli della FIAC Compressori di Pontecchio Marconi continua il presidio e la lotta dei lavoratori, che proseguono con l’adesione totale agli scioperi articolati proclamati per quattro ore al giorno fino al 3 giugno (giorno dell’incontro fissato dalla Regione Emilia Romagna).

Nella giornata di oggi, alle 13.30, si è svolta una riunione straordinaria del Comitato Aziendale Europeo della multinazionale svedese ATLAS COPCO, richiesta dalla FIOM CGIL, in occasione della quale i delegati della FIAC hanno illustrato la situazione che si è determinata a Pontecchio Marconi richiedendo tutta la solidarietà e l’aiuto possibile al fine di far cambiare posizione e strategia alla multinazionale.

Cogliamo però l’occasione della giornata di oggi per fare un appello pubblico, alle Istituzioni e ai Parlamentari del territorio, al fine di intervenire, in fase di conversione in legge del Decreto Rilancio, affinché, attraverso un apposito emendamento, i trasferimenti collettivi privi di accordo sindacale siano equiparati ai licenziamenti collettivi – dal momento che producono i medesimi effetti di perdita di posti di lavoro – e quindi da ricomprendere nel sistema di protezione introdotto dal Decreto Cura Italia e riconfermato nel Decreto Rilancio.

Domani mattina, dalle 9.00 alle 11.00, davanti ai cancelli della FIAC si svolgerà un’assemblea alla quale interverranno delegate e delegati sindacali delle imprese metalmeccaniche della zona di Casalecchio e della Montagna.

Ulteriori iniziative di mobilitazione sono previste la prossima settimana.

Pontecchio Marconi, 28 maggio 2020

FIOM CGIL BOLOGNA