Sele di Castenaso: la situazione è molto preoccupante. Attivato il tavolo di salvaguardia
COMUNICATO STAMPA
Grande preoccupazione per una importante realtà produttiva del territorio, la Sele di Castenaso.
Società a capitale interamente italiano, Sele progetta e costruisce impianti e piattaforme elevatrici inserendosi in un mercato di nicchia, grazie alla qualità del prodotto, in un panorama ascensoristico dominato dalle multinazionali.
Nella sede di Castenaso lavorano 67 dipendenti mentre nella sede distaccata di Grottammare (in Provincia di Ascoli Piceno) ci sono altri 12 lavoratori.
A gennaio 2020 il Tribunale di Bologna ha rimosso l’intero CDA a seguito di una mala gestione societaria e affidato la guida dell’azienda ad un Amministratore Giudiziario che, a metà marzo, ha aperto la procedura di concordato preventivo.
Grazie all’intervento della Fiom sono state immediatamente aperte le trattative per la salvaguardia dei livelli occupazionali e attivati gli ammortizzatori sociali, in scadenza il prossimo 22 giugno.
Dal 4 Maggio, dopo il blocco totale dovuto all’emergenza Covid 19, sono riprese alcune attività in azienda allo scopo di evadere le commesse sospese, dare continuità produttiva e per programmare il lavoro legato ai nuovi ordini i quali, nonostante la situazione di difficoltà, continuano ad arrivare in quantità interessante.
La Fiom Bologna ha richiesto la convocazione con urgenza del Tavolo di Salvaguardia presso la Città Metropolitana, il cui primo incontro si è tenuto questa mattina 10 giugno, per discutere alla presenza delle Istituzioni (Sindaco di Castenaso, Vice Sindaco della Città Metropolitana, Assessorato alle attività Produttive della regione Emilia Romagna), i passi necessari per garantire un futuro all’azienda ed alla forza lavoro, concordando nel contempo le ipotesi di rinnovo degli ammortizzatori sociali.
Nell’attesa dell’eventuale ingresso di imprenditori, locali o internazionali, interessati a proseguire l’attività con il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la RSU e la Fiom di Bologna auspicano che le trattative continuino in un clima di relazioni sindacali improntate alla chiarezza ed alla cooperazione, nella ricerca di una soluzione reciprocamente condivisa.
Appuntamento a mercoledì 17 giugno ore 14 per il prossimo incontro in Città Metropolitana
10 Giugno 2020
Fiom Cgil Bologna
