CINECA: settore metalmeccanico
Dichiarato lo stato di agitazione di fronte ad un quadro di relazioni sindacali sempre più deteriorato un fondo di solidarietà a sostegno dei colleghi posti in cigo
Il giorno 09/07/2020 l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori Metalmeccanici di CINECA ha dato mandato alle FIOM di Bologna e Napoli di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di agitazione e istituire un fondo di solidarietà a supporto dei colleghi coinvolti dalla CIGO COVID
Lo stato delle relazioni sindacali, con l’ultimo atto del mancato accordo sulla procedura di CIGO COVID che coinvolge solo 11 lavoratori, è sempre più deteriorato
Le motivazioni del mancato accordo riguardano le ragioni addotte da CINECA per giustificare tale richiesta, legate a un mero risparmio sui costi a seguito di un dichiarato calo del fatturato del 10% che si scarica solo sui lavoratori, seguendo la logica dei tagli lineari. Tale scelta è aggravata dall’indisponibilità di CINECA a garantire la rotazione dei lavoratori al fine redistribuire il sacrificio economico che la CIGO comporta tra tutti i lavoratori in maniera solidale, che sommata ad una disponibilità solo sulla carta a garantire la parziale maturazione dei ratei di Par, Ferie e 13ma mensilitài n proporzione alle ore lavorate, in realtà impraticabile da attuare quando nella realtà le persone colpite dalla CIGO di fatto sono sempre le stesse
La posizione di CINECA è ancor più grave e strumentale in quanto tali azioni son state comunicate alle singole persone prima che si aprisse il confronto sindacale, con una modalità evidentemente discriminatoria nei confronti dei singoli per noi inaccettabile
Nel corso del confronto CINECA non ha fornito un quadro convincente sulle prospettive future, sullo stato delle commesse in essere ed in prospettiva, su quali investimenti attuare in questo particolare momento storico, adottando una modalità relazionale evasiva ed a tratti aggressiva.
Quanto denunciamo è solo uno degli ultimi atti discutibili da parte della direzione CINECA che, quale soggetto privato ma avente una governance pubblica che fa capo al MIUR, ci aspetteremmo avesse una sensibilità nelle relazioni sindacali e verso i dipendenti ben diversa dall’attuale, che nei mesi precedenti ha anche negato la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici di vedersi esteso l’accordo integrativo aziendale applicato ai colleghi del settore Commercio che sono la parte maggioritaria dei circa 900 dipendenti del Consorzio, con motivazione sempre legate ai costi aziendali, nonostante si operi negli stessi uffici e spesso interagendo sugli stessi progetti a prescindere dai diversi CCNL applicati.
Per tutte queste motivazioni l’assemblea svoltasi in modalità telematica lo scorso 9 luglio ha dato pieno mandato alla RSU CINECA settore Metalmeccanico e alle FIOM di Bologna e Napoli di dichiarare l’apertura dello stato di agitazione e a istituire un fondo volontario di solidarietà, per il sostegno economico delle colleghe e colleghi posti in CIGO per la durata della stessa, le cui modalità operative saranno comunicate nei prossimi giorni dalla RSU.
13 Luglio 2020
