Motori Minarelli: la cessione a Fantic Motor un’opportunita’, prospettive sul prodotto e di garanzia occupazionale.
I LAVORATORI, LE LAVORATRICI E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA AL CENTRO DEL CONFRONTO
Le lavoratrici e i lavoratori della Motori Minarelli spa (Gruppo Yamaha) riuniti oggi nelle assemblee convocate dalla RSU aziendale, dalla FIM CISL e dalla FIOM CGIL di Bologna valutano come un’opportunità l’annunciata cessione di Motori Minarelli da parte di Yamaha all’Azienda Fantic Motor, al termine del processo di consultazione che riguarda il Comitato Aziendale Europeo (CAE).
In modo particolare appare come un’opportunità da cogliere quella dello sviluppo e della produzione, nei due stabilimenti di Lippo di Calderara, oltre ai prodotti caratteristici di Motori Minarelli (motori termici), nuove gamme anche legate alla e-mobility, che porterebbero, a quanto annunciato, attività di assemblaggio delle moto che si affiancherebbero alle attuali attività di assemblaggio motori (per le quali resta una fornitura a Yamaha sino al 2022).
All’incontro di venerdì scorso 9 ottobre 2020, svolto presso la sede di Confindustria Emilia, la Direzione di Fantic Motor ha confermato le garanzie sull’attuale occupazione di Motori Minarelli, oltre all’intenzione di mantenere l’Azienda con la sua identità, storia e ragione sociale. Però riteniamo necessario, appena sarà possibile, avviare un confronto di merito con Fantic Motor.
L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di Motori Minarelli, a questo proposito, sostiene la proposta avanzata dalla delegazione sindacale di avviare, appena concluso l’iter consultivo in sede di Cae, due tavoli tecnici su occupazione e riqualificazione professionale da un lato e su prodotti e investimenti dall’altro.
Conclusi gli approfondimenti tecnici riteniamo necessario andare alla sottoscrizione di un accordo sindacale che non solo riconfermi la contrattazione aziendale di Motori Minarelli, ma formalizzi gli impegni – a partire da quelli occupazionali – assunti da Fantic nel corso della presentazione.
Riteniamo infine utile, anche per l’attenzione dimostrata dalla Regione Emilia Romagna nel seguire le diverse ristrutturazioni di Motori Minarelli, un confronto in sede regionale che permetta di approfondire gli strumenti pubblici a sostegno di progetti condivisi di formazione e riqualificazione professionale, ma anche la possibilità di accedere a quanto previsto dalla “legge regionale sull’attrattività” visto che Motori Minarelli opera in una delle filiere strategiche, l’automotive, di questa regione.
Siamo di fronte ad un passaggio importante e a settimane in cui i lavoratori e le lavoratrici, come sempre nella storia della Motori Minarelli, dovranno essere, insieme al loro sindacato, protagonisti e in grado di determinare e influenzare le scelte future.
Lippo di Calderara, 12 ottobre 2020
Approvato con 135 voti favorevoli, nessun contrario, 4 astenuti
RSU MOTORI MINARELLI – FIM CISL AMB, FIOM CGIL BOLOGNA
