Lo capisce anche un bambino! Senza i dovuti supporti legislativi la pandemia si scarica soprattutto sulle donne.
LO CAPISCE ANCHE UN BAMBINO
Dopo il DL 13.3.2021, n. 30, sugli interventi di sostegno ai lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena, entrato in vigore molto in ritardo rispetto alla chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, in molte zone e regioni d’Italia (a Bologna dal 4 marzo), tantissime madri e padri sono rimasti “scoperti” da qualunque tutela o supporto nella gestione dei figli e del lavoro.
Neppure la circolare Inps ha aperto ad alcun tipo di miglioramento della norma rispetto alle problematiche poste dai genitori, in particolare dalle donne che si trovano a dover affrontare il carico maggiore nella cura dei figli.
Il COORDINAMENTO DONNE FIOM Bologna esprime l’insoddisfazione per l’inadeguatezza dell’azione di governo nel gestire con semplice buonsenso e senso civico la problematica dei genitori, donne in testa, che continuano a doversi sobbarcare l’onere di sopperire alle carenze strutturali del sistema sociale.
LO CAPISCE ANCHE UN BAMBINO che
- se vengono chiuse le scuole, i genitori debbono avere opportunità di esserci da subito. Quindi le misure relative alle chiusure delle scuole e ai congedi genitoriali avrebbero dovuto essere emanate almeno simultaneamente, e non con questo ritardo inaccettabile
- il lavoro agile è solo una modalità di lavoro e se lavori non puoi contemporaneamente occuparti dei figli
quindi i CONGEDI GENITORIALI devono essere previsti a supporto di tutti i genitori che ne fanno richiesta fino alla riapertura in sicurezza delle scuole, NON IN ALTERNATIVA AL LAVORO AGILE.
Inoltre, affinché non siano sempre le donne a pagarne il prezzo, per un vero contrasto al divario retributivo tra donne e uomini, per una crescita culturale sulla responsabilità condivisa della genitorialità, sarebbe auspicabile che le aziende bolognesi si impegnassero anche prevedendo un’integrazione dell’indennità per i congedi parentali del 50% corrisposta dall’Inps con quote a carico aziendale, contrattata con le Rsu e le Oo.Ss.
LA PANDEMIA VA AFFRONTATA DA TUTTE LE PARTI SOCIALI CON LUNGIMIRANZA E NON SCARICATA SOLO SULLE SPALLE DELLE COMPONENTI PIÙ FRAGILI
Coordinamento donne Fiom-Cgil Bologna
