Arriva l’ok del tribunale, la Microcast Spa di Pontecchio Marconi ammessa al concordato preventivo

Apprendiamo oggi la notizia ufficiale di ammissione alla procedura di concordato preventivo da parte del Tribunale di Pavia del Gruppo Microcast che occupa 60 lavoratori nello stabilimento di Pontecchio Marconi ed una trentina di lavoratori nella controllata F.lli Bucciol, oltre che altre due unità produttive in Lombardia.

La Proprietà, nel dicembre del 2019 ha presentato la domanda di concordato in continuità a seguito di una pesante crisi finanziaria e dopo mesi di ricorso agli ammortizzatori sociali.

Immediatamente le organizzazioni sindacali, unitamente alla Rsu, hanno richiesto l’apertura di un Tavolo di Crisi presso l’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Emilia Romagna, che tutt’ora monitora costantemente l’andamento del Gruppo.

Fin da subito abbiamo fermamente ribadito come la salvaguardia dell’occupazione e il mantenimento della produzione nei siti di Pontecchio fossero due elementi per noi imprescindibili nella gestione della crisi e nella costruzione del piano di rilancio industriale.

In questi lunghi mesi, la continuità produttiva è stata garantita dai lavoratori e dalle lavoratrici che con senso di responsabilità, nonostante le difficoltà, anche dovute all’emergenza sanitaria, il massivo ricorso agli ammortizzatori sociali, hanno sempre continuato a lavorare e lottare per la difesa dei propri diritti.
Tuttavia, questa approvazione lascia l’amaro in bocca perchè arriva dopo la decisione unilaterale della Proprietà di depositare un Piano che prevede la chiusura dello stabilimento gemello di microfusione a Mortara (Pv) e la conseguente apertura di una procedura di trasferimento collettivo per i 40 operai del pavese.

Si apre adesso un’importante fase, fatta di ulteriori e delicati passaggi giudiziari, che deve prevedere un impegno di tutte le Parti nella verifica dei contenuti del Piano Industriale quinquennale appena depositato.

Come organizzazioni sindacali, unitamente alla Rsu, continueremo, come abbiamo sempre fatto, a monitorare sugli impegni assunti dall’Azienda, per fare in modo che cessi il ricorso agli ammortizzatori sociali e ci si avvii ad una fase di piena ripresa produttiva che consenta ai lavoratori e alle lavoratrici del Gruppo Microcast di recuperare celermente i debiti pregressi e di avere un futuro lavorativo certo e stabile. 

Fiom Cgil Bologna

Fim Cisl Amb