Tavolo di Crisi Sia Accumulatori Malalbergo: priorità salvaguardia del sito e reddito dei lavoratori
Nel pomeriggio di giovedì 8 luglio si è tenuto il Tavolo di Crisi presso la Città metropolitana di Bologna della Sia Accumulatori, storica azienda di Malalbergo che occupa cinquanta lavoratori diretti e circa una ventina in appalto.
La crisi produttiva aziendale aggravata dal Covid rischia di avere un triste epilogo, in quanto l’assemblea dei soci ha deliberato a fine giugno la messa in liquidazione dell’azienda a fronte della mancata disponibilità del socio di maggioranza (una multinazionale americana) ad un aumento di capitale per far fronte alle perdite del bilancio 2020.
Alla presenza delle istituzioni (Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Malalbergo) la direzione aziendale ha illustrato un difficile piano di rilancio che passa per la presentazione di un concordato in bianco e la ricerca sul mercato di capitali per sostenere il progetto concordatario stesso.
Per la Fiom le priorità sono due: salvaguardare il sito produttivo e l’occupazione; dare continuità di reddito ai lavoratori.
Per questo abbiamo richiesto da subito il sostegno delle istituzioni e un primo risultato è la convocazione per le prossime ore di un tavolo Tecnico presso l’Agenzia regionale per il lavoro al fine di individuare i migliori ammortizzatori sociali da utilizzare in una vicenda che ha notevoli complicazioni, anche formali, e che se non gestita rischia di lasciare i lavoratori scoperti e in balia degli eventi.
Fiom Bologna
