Fasi decisive per la salvaguardia dell’azienda Sia Accumulatori

Nella mattinata di mercoledì 3 novembre si è tenuto l’incontro richiesto dalla Fiom Cgil di Bologna con il Commissario Giudiziale, dott.ssa Silvia Nanni, della Sia Accumulatori, storica azienda di Malalbergo che produce batterie per automezzi e che occupa circa 50 lavoratotori.

La richiesta di concordato nasce da una profonda crisi produttiva, aggravata dal Covid, che aveva visto nei mesi scorsi l’assemblea dei soci deliberare la messa in liquidazione dell’azienda a fronte della mancata disponibilità del socio di maggioranza (una multinazionale americana) ad un aumento di capitale per far fronte alle perdite del bilancio 2020.

A seguito di ciò, nel mese di luglio, il Liquidatore ha fatto richiesta di Concordato in Bianco, e il tribunale di Bologna ha ammesso l’azienda alla procedura, concedendo il termine del 28 dicembre per presentare il piano concordatario.

La Fiom si era attivata da subito per garantire la continuità di reddito ai lavoratori, chiedendo la convocazione del Tavolo di Salvaguardia presso la Città metropolitana di Bologna e ottenendo una Cassa integrazione speciale per cessazione con accordo sottoscritto presso il Ministero del Lavoro che garantirà ai lavoratori la continuità di reddito fino al luglio 2022.

Come già anticipato dal Liquidatore durante il Tavolo di Crisi dell’8 luglio, anche il Commissario conferma che allo stato attuale esistono due prospettive: una proposta di continuità diretta tramite l’aumento di capitale e il rifinanziamento dell’azienda da parte di uno degli attuali soci; una proposta di continuità indiretta tramite la cessione dell’azienda (cessione o affitto di ramo d’azienda) ad un soggetto terzo che dovrebbe rilevarla per garantirne il rilancio e la ripartenza produttiva.

Tuttavia ad oggi entrambe le proposte non sono in stato avanzato, per cui determinanti saranno le prossime settimane, infatti entro il 28 dicembre (termine dato dal tribunale) una delle due opzioni dovrà concretizzarsi all’interno di un piano concordatario da sottoporre al Tribunale per l’ammissione definitiva al concordato.

Alla luce di ciò la Fiom ha chiesto di fissare un nuovo incontro entro la metà del mese di Dicembre, per conoscere le prospettive reali e, in caso di necessità, riattivare il Tavolo di Salvaguardia presso la Città metropolitana, esprimendo la preoccupazione per la mancanza di elementi concreti a sostegno della procedura.

La Fiom continuerà a vigilare per garantire un futuro ai lavoratori e permettere il rilancio produttivo del sito.

Bologna, 3/11/2021

FIOM CGIL Bologna