ATS MICROCAST: RAGGIUNTA L’INTESA PER LA RIPRESA DELLA ATTIVITA’
Ieri 18 Febbraio 2022 presso la Regione Emilia Romagna alla presenza dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione Vincenzo Colla è stata raggiunta una ipotesi di intesa con la neocostituita Ats Microfusione Srl che ha manifestato la propria intenzione di partecipare al bando di affitto pubblicato dal Tribunale di Pavia.
L’Ats Microcast è una realtà storica del territorio che da Dicembre 2019 è entrata in procedura concorsuale e a Novembre 2021 ha dichiarato fallimento, con successiva decisione del Tribunale di cessare l’attività e sospendere dal rapporto di lavoro tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Oltre due anni di difficoltà e complessità affrontati e monitorati costantemente all’interno del Tavolo di Salvaguardia presso la Regione Emilia Romagna.
Decisiva è stata la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori e delle OO.SS. di rivendicare immediatamente già dal giorno successivo al fallimento l’apertura della Cassa integrazione per cessazione. Risultato finalmente ottenuto, dopo mesi di confronto e discussione con la Curatela, nella scorsa settimana con la conclusione dell’iter di richiesta presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Questo ha consentito di mantenere attivi tutti i rapporti di lavoro, evitando di dispendere competenze e professionalità, salvaguardare il patrimonio di contrattazione aziendale e di poter affrontare una discussione con i potenziali partecipanti al bando d’affitto che si ponesse l’obiettivo concreto di dare una risposta occupazionale a tutti i dipendenti dell’Ats.
L’intesa raggiunta ieri coglie questo obiettivo: tutti gli attuali dipendenti avranno una garanzia occupazionale con la nuova società.
Inoltre c’è l’impegno comune a discutere delle condizioni economiche e normative vigenti nel periodo d’affitto entro la riprese effettiva delle attività.
Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro incessante di confronto e discussione che permetterà la continuazione di una realtà industriale importante, attraverso il mantenimento del sito produttivo, in un territorio già pesantemente impattato dl punto di vista occupazionale negli ultimi anni.
L’ipotesi di intesa è stata sottoposta oggi al voto delle lavoratrici e dei lavoratori ed è stata approvata a larghissima maggioranza con 40 voti favorevoli su 42 al referendum.
Questo accordo permettere di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati: ATS DEVE VIVERE.
Sasso Marconi, 19 Febbraio 2022
FIOM CGIL BOLOGNA – FIM CISL AMB
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