PRIMO CONTRATTO AZIENDALE IN GRB (CARPIGIANI GROUP) A CASTEL MAGGIORE
I lavoratori della Grb di Castel Maggiore da oggi, per la prima volta, hanno un contratto integrativo aziendale.
Questo risultato, frutto di un percorso di sindacalizzazione che ha portato anche alla elezione di una rappresentanza sindacale dei lavoratori GRB, si inserisce nella ricostruzione della filiera di Carpigiani Group e dentro una strategia sindacale finalizzata al miglioramento diffuso delle condizioni lavorative e all’estensione della contrattazione aziendale.
L’azienda occupa oggi quasi 40 lavoratori e si occupa della componentistica delle macchine da gelato Carpigiani.
Nonostante il periodo di incertezza economica e sociale e il recente innalzamento del costo delle materie prime e dei costi dell’energia, il contratto integrativo aziendale va nella direzione di migliorare le condizioni lavorative e salariali dei lavoratori.
Viene affermato il ruolo centrale della RSU e della rappresentanza sindacale: nel campo delle relazioni industriali si prevedono due incontri annuali e la possibilità per la RSU di avanzare richieste formative e di aggiornamento inquadramenti
In materia occupazionale si rinnova la centralità del contratto a tempo indeterminato, stabilendo l’assunzione in terza categoria (secondo la vecchia classificazione del ccnl metalmeccanico) in fase di inserimento in azienda, e istituendo un diritto di precedenza nelle assunzioni tra coloro che abbiano prestato attività lavorativa nei 12 mesi precedenti.
Si migliorano poi le condizioni di accesso all’anticipo del TFR, ampliando anche le causali di richiesta.
Si estende a tutti i lavoratori a tempo indeterminato un’assicurazione pagata dall’azienda contro gli infortuni professionali ed extraprofessionali e si prevedono permessi per visite mediche illimitate – ma con il limite di 3 ore al giorno -.
Viene infine introdotto un premio di risultato variabile basato su parametri di produttività e qualità (con valore obiettivo pari a 1100€ al 5 livello), per il quale è previsto un anticipo di 350.00€, al quale si aggiunge un incremento di 50€ dei flexible benefits previsti dal CCNL.
L’accordo è stato approvato attraverso il referendum tra tutti i lavoratori con il seguente risultato: 37 votanti, tutti favorevoli.
La FIOM CGIL di Bologna esprime la propria soddisfazione per il risultato raggiunto che conferma che la contrattazione collettiva, strumento per migliorare le condizioni di lavoro e il salario, è un bene prezioso, non solo da difendere ed aggiornare, ma anche da estendere in tutte quelle aziende del territorio che oggi ne sono prive.
Castelmaggiore, 11 marzo 2022
FIOM CGIL BOLOGNA

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