È stata sottoscritta nella giornata di lunedì scorso l’ipotesi d’ accordo alla Emag SU, azienda tedesca tra le più importanti al mondo nel settore delle macchine utensili.

EMAG ha acquisito, dal concordato del Gruppo Maccaferri, la ex Samp Machine Tools di Bentivoglio e la CLC di Reggio Emilia, unificando le due storiche aziende nello stabilimento costruito ex novo ad Anzola Emilia, con un’officina di 4000 m quadri e dotato anche di una mensa interna.

Si tratta del primo accordo sottoscritto dalla multinazionale tedesca in Italia e, come da prassi dei metalmeccanici, l’ipotesi dovrà poi essere approvata dai lavoratori.

L’accordo prevede innanzitutto, in materia di salute e sicurezza, un’ora aggiuntiva di assemblea per tutto il personale e l’Azienda si impegna con cadenza settimanale al lavaggio a proprio carico degli indumenti di lavoro presso una ditta specializzata.

In materia di appalti l’Azienda si impegna ad utilizzare esclusivamente società che applicano il CCNL di riferimento.

Sul tema della formazione si è concordato di utilizzare 8 ore delle 24 previste dall’art 7 del CCNL per formare i lavoratori sulla busta paga e sui principi del CCNL.

In materia di sanità integrativa, Emag riconoscerà a tutti i lavoratori il piano sanitario “integrativo B” di Metasalute.

Infine, tutti i lavoratori, impiegati e operai, avranno un orario flessibile di entrata dalle ore 7.45 alle ore 8.45. E’ stata inoltre normata la materia delle trasferte.

Altrettanto corposa è la parte economica, che prevede un premio una tantum, per l’attività e la professionalità dimostrata dai lavoratori durante il periodo Covid 19, pari ad euro 700 in beni e/o servizi welfare da erogazione a maggio 2022, ed un ulteriore premio una tantum da erogare il 1 luglio pari al 3% della retribuzione annua lorda (RAL) a tutti i dipendenti in forza al 30 giugno 2022.

Per quanto riguarda il Pdr, per il triennio 2022/2024, andrà da 1500 euro a 1700 Euro, con un acconto garantito di Euro 400.

Un parametro innovativo del Pdr prova a conciliare i tempi di vita e di lavoro delle maestranze e premia i lavoratori che a consuntivo abbiano utilizzato le proprie ferie e permessi (evitando accumuli), garantendo comunque il mantenimento a consuntivo di 120 ore tra ferie e permessi ogni anno.

Alla fine della vigenza contrattuale sarà infine consolidata una quota di 130 Euro per tutti i lavoratori.

Siamo soddisfatti del lavoro svolto non solo per aver contribuito a salvare un’azienda dell’ex Gruppo Maccaferri, ma anche per aver dato in pochi mesi alle lavoratrici e ai lavoratori un integrativo aziendale che dà risposte normative e salariali davvero importanti

Bologna, 17 maggio 2022

FIOM CGIL BOLOGNA