KIWA CERMET, FIRMATO IL RINNOVO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA: SALARIO, SMART WORKING E FLESSIBILITA’
Le Rsu e la Fiom di Bologna hanno sottoscritto fra la fine di dicembre e i giorni scorsi tre accordi distinti che ridefiniscono e rinnovano l’intera contrattazione integrativa aziendale delle aziende del Gruppo Kiwa, filiali italiane di una multinazionale americana che si occupa di testing, ispezioni e certificazioni per il settore industriale. Gli accordi sottoscritti coinvolgono la sede di Granarolo Emilia e tutte le filiali sparse per il paese, con oltre 200 lavoratori interessati.
Salario: vine definito un aumento del 5% della ral (retribuzione annua lorda) per tutti i lavoratori a partire dal marzo 2023, determinando un incremento del salario fisso; l’accordo prevede inoltre una erogazione una tantum di 175€ e l’aumento fino alla soglia fiscale del welfare aziendale; l’accordo innalza, infine, per il triennio 2023, 2024, 2025 il valore del premio di risultato che passa da 500€ a 800€.
Smart working: con specifico accordo è stato rinnovato per tutto il 2023 l’accordo quadro sullo Smart working, con il diritto per i lavoratori a 96 giorni di lavoro agile nell’anno, ovvero 8 giornate al mese.
L’accordo definisce anche una forte flessibilità, sia in termini di luogo di lavoro che di orario, in quanto i lavoratori potranno svolgere la propria prestazione in una fascia oraria che va dalle 8 alle 19, in qualsiasi luogo sul territorio nazionale. Dal punto di vista normativo e salariale, infine, viene sancito il diritto alla disconnessione, la tutela dal controllo a distanza (in deroga al jobs act), e il diritto all’erogazione del buono pasto anche per le giornate di lavoro a distanza.
Buono pasto: viene definito un aumento del buono pasto che passa da 6 a 7 euro giornalieri, abbassando a 4 ore di lavoro giornaliere il diritto alla maturazione.
Orario di lavoro: il tema dell’orario di lavoro viene riportato all’interno della contrattazione aziendale, essendo stato per lungo tempo normato da regolamenti unilaterali aziendali. L’accordo, in un’ottica di bilanciamento fra vita e lavoro, amplia la flessibilità in ingresso e uscita ad un ora (fra le 8 e le 9 del mattino) e la estende anche alla pausa pranzo, con timbratura al minuto.
Malattia, salute e sicurezza, permessi speciali, banca delle ore solidale: in tema di malattia l’accordo interviene sul periodo di comporto escludendo dal computo tutte le gravi patologie e il covid; il testo norma i permessi per visita medica, stabilendone un pacchetto di 20 ore annue e riportando la materia all’interno della regolamentazione pattizia non unilaterale; il testo sottoscritto fortifica anche le azioni in merito a salute e sicurezza nonché facilita l’utilizzo dei permessi dei permessi per assistenza dei portatori di handicap.
In ultimo l’accordo istituisce la banca delle ore solidale, con la possibilità di donare ferie e permessi in favore di colleghi in difficoltà.
Certificazione delle competenze e passaggi di livello: Viene introdotta, in forma sperimentale, la certificazione delle competenze e della formazione svolta, al fine di misurare la crescita professionale dei lavoratori. La Rsu avrà, inoltre, facoltà di proporre percorsi formativi e anche il passaggio di inquadramento dei lavoratori.
Le intese sottoscritte concludono il percorso di recupero della contrattazione durata più di dieci anni e dimostrano come anche con le multinazionali sia possibile contrattare.
L’accordo pone, poi, al centro il tema del salario in un momento in cui l’inflazione erode il potere d’acquisto, aprendo alla possibilità di contrattare aumenti fissi e strutturali.
Bologna, 31 gennaio 2023
FIOM CGIL BOLOGNA

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