LA FIOM-CGIL VINCE UN RICORSO PER COMPORTAMENTO ANTINSDACALE CONTRO L’AZIENDA VALLA SRL
RISTABILITI I DIRITTI E LE LIBERTA’, DEL SINDACATO E DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI
Con decreto reso ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei lavoratori il Tribunale del lavoro di Bologna, nella persona del Presidente dott. Maurizio Marchesini, ha dichiarato l’antisindacalità della condotta tenuta dalla Valla S.r.l., consistita nell’aver negato l’accesso in azienda al funzionario sindacale FIOM-CGIL per lo svolgimento di un’assemblea.
Per il Giudice l’azienda ha così di fatto impedito lo svolgimento sia dell’assemblea sindacale programmata per il 12-10-2022 sia di assemblee future in cui avrebbe partecipato il menzionato funzionario. Ha perciò condannato Valla S.r.l. a cessare la suddetta condotta antisindacale, consentendo l’accesso in azienda al dirigente sindacale e ordinato che la parte dispositiva del decreto sia pubblicata, a spese di Valla S.r.l., sulle pagine locali e nazionali di quattro quotidiani.
La società aveva motivato il “non gradimento” del funzionario sindacale con un presunto comportamento tenuto dallo stesso in occasione di un incontro in azienda relativo al mancato pagamento degli assegni familiari a un dipendente.
Il Tribunale ha definito la dinamica conflittuale di quell’incontro emersa dall’istruttoria “di assoluta modestia, per non dire di assoluta irrilevanza”, certamente non idonea a giustificare “un provvedimento interdittivo all’accesso nei locali della medesima società”. Il Giudice osserva che, con tale provvedimento, la società “ha compresso il diritto sindacale d’assemblea” ed ha quindi ordinato all’azienda di consentire l’accesso del sindacalista in occasione delle assemblee.
La FIOM-CGIL di Bologna, che è stata assistita nel ricorso ai sensi dell’Art. 28 dello Statuto dei Lavoratori dall’avv. Alberto Piccinini, valuta molto positivamente il provvedimento del Giudice, in quanto non è accettabile la repressione dell’attività sindacale con la minaccia di vietare l’accesso ad un funzionario, che ha semplicemente rivendicato l’applicazione di leggi e contratti o miglioramenti nelle condizioni dei lavoratori. Nessuna azienda può decidere chi rappresenta i lavoratori e nemmeno chi può svolgere l’attività sindacale al proprio interno. La FIOM-CGIL, oggi come sempre, risponde esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici.
Ancora una volta, la determinazione paga, così come paga il non accettare le ingiustizie. Mai.
Bologna, 2 febbraio 2022
FIOM CGIL Bologna

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