Contro tutti i fascismi a difesa della Costituzione e della Scuola Pubblica
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ IL 2 MARZO DALLA ASSEMBLEA GENERALE DELLA FIOM DI BOLOGNA
L’Assemblea Generale della Fiom di Bologna esprime la più ferma condanna alla aggressione squadrista avvenuta ai danni delle studentesse e degli studenti del Liceo Michelangelo di Firenze.
La violenza politica è sempre stato lo strumento utilizzato dal fascismo per attaccare il fondamento democratico del nostro Paese e colpire le donne e gli uomini che a difesa di quei valori si organizzano nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro.
Come abbiamo ribadito con nettezza nel nostro recente Congresso, la Memoria è un meccanismo di ingranaggio collettivo indispensabile non solo per comprendere il passato ma anche e sopratutto per dirigere la nostra azione sindacale quotidiana nelle fabbriche e negli uffici, a difesa della democrazia, dei diritti costituzionali e della dignità del lavoro.
Continuiamo a non rimanere indifferenti di fronte all’ondata nera che, spesso in modo sotterraneo e subdolo, negli ultimi decenni in Italia e in Europa ha avvelenato il dibattito pubblico. Praticando la violenza come strumento di aggressione, paura e repressione ha contribuito a costruire consenso contro la parte più debole e indifesa della popolazione, arrivando ad attaccare esplicitamente la storia della nostra Repubblica nata dalla lotta di resistenza partigiana.
L’Assemblea Generale assume l’impegno di partecipare convintamente alla manifestazione nazionale indetta da Cgil-Cisl-UIl Scuola per il 4 Marzo a Firenze, con una delegazione visibile e riconoscibile.
Esprimiamo al contempo la solidarietà alla Preside del Liceo Leonardo da Vinci che ha deciso di rompere il silenzio con parole ferme e di grande valore, esercitando fino in fondo nei confronti delle studentesse e degli studenti del suo liceo il ruolo di educazione alla democrazia e di trasmissione dei valori costituzionali che solo una Scuola pubblica, laica e plurale può liberamente esercitare.
Parole e postura che si aspetterebbe da chiunque ha il dovere e il privilegio di rappresentare le Istituzioni Repubblicane.
Riteniamo pertanto gravi e preoccupanti non solo le parole del Ministro della Istruzione e del Merito Valditara, ma anche il silenzio del Governo e delle più alte cariche del Parlamento, abituate a spargere fiumi di parole sui più insulsi fatti di cronaca ma evidentemente incapaci di articolare una condanna chiara ad un atto violento e esplicitamente squadrista.
Nel percorso che ci porterà al 25 Aprile, rinnoviamo l’impegno di tutta la Fiom di Bologna a costruire nei luoghi di lavoro specifici momenti di confronto con le lavoratrici e i lavoratori che, attraverso l’esercizio della Memoria di ciò che è successo, confermino e attualizzino l’intrinseca natura antifascista del nostro Sindacato Generale e Confederale.
Ogni giorno continueremo testardamente a praticare il nostro impegno a difesa dei valori democratici della nostra Repubblica lottando per applicare ed estendere in tutte le fabbriche e uffici i diritti e i valori della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza.
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