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MARPOSS: IL CONTRATTO PASSA A LARGA MAGGIORNAZA!

Negli scorsi giorni le Lavoratrici e i Lavoratori della Marposs (una delle più importanti aziende del territorio, che occupa circa 700 dipendenti, ed è specializzata nella produzione di sistemi di controllo di precisione) hanno votato il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.

Il voto è stato partecipatissimo con una affluenza straordinaria che ha toccato il 96% degli aventi diritto.

Grande è stato l’apprezzamento dei Lavoratori che hanno approvato l’ipotesi di accordo con una larga maggioranza pari circa all’80%.

Il contratto integrativo Marposs, oltre a confermare punti contrattuali molto importanti, contiene elementi di grande innovazione.

Oltre alla conferma del contratto a tempo indeterminato come forma comune di rapporto di lavoro, il contratto si qualifica per il tentativo di bilanciare esigenze di vita ed esigenze di lavoro introducendo una giornata di smart work.

Per quanto concerne il periodo di maternità facoltativa, l’azienda riconosce alla Lavoratrice o al Lavoratore, entro i sei anni di vita del bambino, un’integrazione salariale del 30% a quanto già dovuto dall’INPS.

Inoltre, per i figli dei dipendenti che si trovino in un’età compresa tra i 6 e i 12 anni, (fino a un massimo di 50 bambini), l’azienda si impegna a coprire le spese di iscrizione a un centro estivo da un minimo di una, fino a un massimo di due settimane.

Altri punti qualificanti dell’accordo sono i seguenti.

  • La previdenza complementare viene incrementata passando dal 2 al 2,5%.
  • L’azienda si impegna a erogare buoni benzina del valore di 200 euro annui per ogni lavoratore.
  • L’azienda erogherà ulteriore welfare aggiuntivo che raggiungerà, alla fine della vigenza contrattuale, la cifra di 200 euro una tantum.
  • L’accordo prevede un superminimo collettivo aziendale non assorbibile dell’ammontare medio di 60 euro mensili.

Di particolare rilevanza contrattuale l’istituzione di un Premio di Risultato (PDR) massimo di circa 2000 euro strutturato su valori innovativi come il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, in un’ottica di un minor impatto ambientale.

Infine, lavoratori e azienda istituiscono una raccolta fondi a sostegno della Ricerca e del Servizio Sanitario Nazionale, in tal senso i lavoratori potranno versare volontariamente un’ora del proprio lavoro, mentre l’azienda contribuirà aggiungendo la somma equivalente. L’ente a cui devolvere la somma sarà poi concordato tra le parti.

La FIOM e l’RSU Marposs esprimono un giudizio ampiamente positivo su questo accordo che ora andrà applicato, gestito e reso pienamente operativo.

Bologna, 17/11/2023

FIOM-CGIL BOLOGNA

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