Rinnovato dopo 15 anni il Contratto integrativo Aziendale nella Site spa per il comparto Telefonia Cellulare.

Determinante nello sbloccare le trattative la mobilitazione dei lavoratori dei mesi scorsi.

Sul piano normativo, inserite nell’accordo aziendale la gestione concordata del piano ferie, misure significative in tema di conciliazione vita lavoro, quali 2 giornate di permesso retribuito aggiuntivo per paternità, oltre quelli già previsti dalla legge, e permessi aggiuntivi retribuiti per visite mediche, con riconoscimento di 2 ore per viaggio andata e ritorno per la visita oltre il tempo della visita stessa.


Importante la condivisione con l’azienda, di una disposizione che prevede l’applicazione, in ambito aziendale, di misure di contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere.

Sotto il profilo economico, oltre al mantenimento del premio consolidato su 13 mensilità di 30 euro mensili, con l’accordo è stato definito un Premio di Risultato variabile, basato su indicatori di produttività ed efficienza, che può facilmente raggiungere i 1.000 euro annui lordi e detassati con un acconto garantito di 210 euro, ed introdotta una indennità di disagio di euro 25 per i lavori in quota ad erogazione mensile.
Inoltre, è stata aumentata del 10% l’indennità mensile di settore per tutto il personale in forza, di 50 centesimi il buono pasto che passa ad euro 6,5 giornalieri, ed è stata concordata l’erogazione di 50 euro aggiuntivi di welfare aziendale, oltre ai 200 già previsti dal ccnl, per tutta la vigenza del contratto aziendale. Entro giugno verranno poi riviste le fasce di trasferta.

Le organizzazioni sindacali Fiom e Uilm di Bologna e la RSU esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta, dopo oltre 8 mesi di trattativa, che sarà ratificata nei prossimi giorni a seguito del voto favorevole dell’assemblea dei lavoratori tenutasi stamane, la quale ha visto approvare l’accordo con quasi l’80% dei voti favorevoli.


RSU SITE S.P.A. DIV. TELEFONICA FIOM CGIL UILM UIL BOLOGNA

Anche a seguito del lavoro svolto in questi mesi dal Coordinamento Nazionale delle Rsu della Site Spa, si è svolta oggi a Bologna un’assemblea per informare i lavoratori e le lavoratrici circa lo stato della discussione con l’Azienda e sostenere il percorso di mobilitazione di CGIL, CISL e UIL verso la manifestazione del 6 Maggio. 


Tanti e vari sono i punti che, grazie anche all’importante lavoro di coordinamento svolto dalla Fiom Nazionale, stiamo provando ad affrontare per rendere quanto più omogenee possibile le condizioni contrattuali dei lavoratori dal sud al nord dell’Italia, attraverso un lavoro di messa in rete dei trattamenti conquistati in ogni sito con la contrattazione aziendale e l’apertura di una fase di trattativa a livello nazionale con l’Azienda. 

In particolare, per una realtà operante nel settore delle telecomunicazione, è per noi fondamentare mettere a fattor comune le situazioni, le problematiche e lo stato di discussione in essere nei vari siti e cantieri relativamente alle fasce km, al valore dei buoni pasto, all’occupazione e al contrasto alla precarietà, al Salario, al Premio di Risultato e al suo valore, a salute e sicurezza, all’inquadramento, all’orario di lavoro e alle modalità di utilizzo della cassa maltempo. 

Tutti temi che si intersecano con la mobilitazione indetta da CGIL, CISL e UIL e che dimostrano come, ancora una volta, di fronte alla emergenza salariale, all’impoverimento del welfare pubblico e all’assenza di chiare strategia di politica industriale, sia necessario unire e mobilitare i lavoratori e le lavoratrici per costruire la forza per mettere in discussione le scelte del Governo e delle Aziende.

Bologna, 20 aprile 2023

La RSU insieme alla Fiom Cgil di Bologna e alla Fim Cisl area metropolitana hanno sottoscritto nella giornata di venerdì 24 marzo il rinnovo del contratto interno Motori Minarelli, storica azienda del territorio bolognese. L’azienda in forte difficoltà, è stata acquistata dal gruppo Fantic nel 2020, il quale ha portato nuovo sviluppo all’azienda e la sta trasportando velocemente verso la transizione ecologica, con la produzione di veicoli elettrici oltre ai classici a motore endotermico. La transizione verso l’elettrico e il rilancio datogli dal gruppo mostrano ottime prospettive sia a livello occupazionale che economico per questo gruppo. L’accordo firmato, dopo un referendum che ne ha visto l’approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, con un consenso del 94,8%, è in continuità con la storia contrattuale di questa azienda che presenta contratti integrativi dagli anni 70’ e prevede novità rispetto sia alla parte economica che normativa:

  • Aumento del premio di risultato nel triennio 2023-2025, partendo da 1500 nel 2023 fino ad arrivare a 1700 nel 2025.
  • Concessione del buono pasto per il quarto turno, ad oggi escluso dal servizio mensa.
  • Ampliamento dei permessi aggiuntivi, totalmente a carico dell’azienda. Viene istituito un pacchetto aggiuntivo di 8 ore annue per l’accompagnamento di familiari a visite mediche e per poter accudire i figli minori in casi di malattia.
  • Viene concessa la flessibilità d’orario in entrate e in uscita per venire incontro ad un bilanciamento tra vita e lavoro.
  • Viene introdotta nel contratto una parte dedicata a molestie e violenze nei luoghi di lavoro. Le parti si impegnano a costruire un ambiente giusto ed inclusivo, affinché questi comportamenti vengano prevenuti e denunciati.
  • Rispetto all’occupazione, si è convenuto concordare annualmente pacchetti di stabilizzazioni tra le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione presenti in azienda
  • Si favorisce la parità genitoriale incrementando del 10% il trattamento erogato dall’INPS, per quanto riguarda il congedo parentale facoltativo.
  • Aumento delle borse di studio per lavoratori e/o figli che conseguono un diploma di maturità o una laurea.

Bologna, 28 marzo 2023

FIOM CGIL BOLOGNA

FIM CISL AREA METROPOLITANA

È stato sottoscritto in data odierna l’accordo dell’integrativo alla divisione Sm di Castello d’Argile di proprietà della Bondioli e Pavesi di Suzzara (Mn)
L’accordo è frutto di una vertenza lunga 5 mesi che ha avuto il sostegno delle Lavoratrici, dei Lavoratori e delle Istituzioni locali.
L’accordo prevede che tutte le tematiche e le problematiche aziendali siano risolte con accordi e attraverso soluzioni condivise e, passaggio molto importante, di non addivenire a
soluzioni unilaterali in caso di gestione di crisi aziendali. L’azienda conviene che non è ad oggi interessata a terzializzare e/o appaltare processi produttivi.
Dal punto di vista economico alle Lavoratrici e ai Lavoratori, oltre al consolidamento previsto di Euro 30 mensili non assorbibili dal precedente integrativo, verrà riconosciuto dal 1 gennaio 2023 una ulteriore quota mensile di Euro 55 arrivando così ad uno strutturale di Euro 85 mensili.
È ulteriormente prevista una una tantum di Euro 200 per il 2023, pur non essendo in una situazione di vacanza contrattuale.
Per tutti e 4 gli anni della durata del contratto è in oltre prevista una ulteriore erogazione di Euro 50 in Welfare in aggiunta a quelli già previsti dal CCNL.
Riteniamo pertanto positiva la chiusura della vertenza portata a compimento grazie alla tenuta e compattezza dimostrata dalle Lavoratrici e dai Lavoratori.

Le Rsu e la Fiom di Bologna hanno sottoscritto il 27 febbraio l’accordo per il rinnovo del contratto interno
della Oam spa, storica azienda del Packaging con sede a Pianoro. L’accordo approvato all’unanimità dai
lavoratori con referendum a voto segreto, riguarda circa 110 lavoratori fra le varie sedi aziendali.


Di seguito i punti principali dell’accordo:
Salario: viene definito un aumento di 600 € del superminimo collettivo, uguale per tutti i lavoratori, nonché
un incremento del premio di risultato che passa da 1600€ a 2200€ annui, con acconto non conguagliabile che
passa da 350 a 500€; l’intesa prevede, inoltre, una erogazione una tantum di 120€ tramite buoni carburante.
Smart working: l’accordo introduce una normativa specifica per lo smart working, con il diritto alla
disconnessione, la tutela dal controllo a distanza (in deroga al jobs act), e la parificazione normativa e
salariale dei lavoratori in smart.
Orario di lavoro: il tema dell’orario di lavoro è stato al centro del confronto, con particolare riferimento
alla flessibilità in ingresso ed uscita, argomento da sempre critico per le aziende con prevalenza di attività
operaie. L’accordo sottoscritto, in un’ottica di bilanciamento fra vita e lavoro, istituisce per la prima volta la
flessibilità in ingresso e uscita di 30 minuti (con timbratura a scaglioni di 5 minuti), estesa sia agli impiegati
ma anche agli operai, con la possibilità di ampliare tale fascia per esigente conciliative individuali.
Malattia, permessi speciali, banca delle ore solidale: in tema di malattia l’accordo interviene sul
periodo di comporto con un obbligo di comunicazione a carico dell’azienda, nonché facilita l’utilizzo dei
permessi per assistenza dei portatori di handicap;
L’intesa riconosce inoltre 3 giorni annui di “malattia bambino” retribuita in favore di entrambi i genitori, e
istituisce la banca delle ore solidale, con la possibilità di donare ferie e permessi in favore di colleghi in
difficoltà.
Formazione, passaggi di livello, Salute e sicurezza, normativa antidiscriminazione: Viene
introdotta la facoltà delle Rsu di presentare percorsi formativi e di crescita professionale, nonché di proporre
passaggi di inquadramento dei lavoratori. In tema di salute e sicurezza l’accordo prevede una serie di
interventi per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e per il comfort climatico, nonché l’ampliamento
delle facoltà delle Rsu.
In ultimo, l’intesa recepisce nella contrattazione interna una normativa antidiscriminazione che obbliga
l’azienda ad intervenire per eliminare ogni forma di discriminazione in base a razza, religione, orientamento
di genere, condizioni personali o sociali.
L’accordo agisce su due linee guida fondamentali, il salario, con aumenti fissi per contrastare
l’inflazione, e la conciliazione vita-lavoro, dimostrando come anche in aziende a prevalenza di
professionalità operaie sia possibile sperimentare forme di flessibilità in favore dei
lavoratori.

ACCORDO ALLA AEB INDUSTRIALE

SU ORARIO ELASTICO E SMART WORKING

Il 19/12/2022, presso la sede AEB INDUSTRIALE SRL di Valsamoggia, è stato firmato un significativo accordo di carattere sperimentale per il periodo fino a 31/12/2023, che interviene in materia di conciliazione tempi di vita e lavoro.  

Lo smartworking e la flessibilità di orario erano delle richieste avanzate dalla RSU AEB dalla FIOM di Bologna e la UILM di Bologna, che finalmente trovano una risposta e saranno attivi dall’inizio del nuovo anno.

La AEB INDUSTRIALE è una società che opera nel settore dello spettacolo legato alla progettazione, produzione e distribuzione di apparecchi elettronici quali radiomicrofoni e sistemi di amplificazione professionali, assemblaggio di casse acustiche che attualmente occupa 76 dipendenti.

L’accordo prevede:

  • l’attivazione, a partire dal 1 gennaio 2023, di un orario elastico per tutto il personale impiegatizio che consente ai lavoratori di iniziare le attività lavorative nell’arco del seguente orario: dalle 08.15 alle 09.00 ed in uscita dalle 16.45 alle 18.00. Il personale della produzione, al quale non è applicabile tale flessibilità, godrà dell’applicazione dell’orario flessibile nei 12 mesi con uscita anticipata nella giornata del venerdì alle ore 16.00. 
  • l’attivazione dello smartworking che coinvolgerà tutti i dipendenti le cui mansioni siano compatibili con il lavoro agile per due giorni lavorativi alla settimana. L’azienda completerà la fornitura di tutta la strumentazione tecnologica e informatica necessaria allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile.

La FIOM-CGIL, UILM-UIL e la RSU AEB INDUSTRIALE esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto che conferma l’importanza del sindacato in fabbrica e la qualità della contrattazione collettiva sviluppata nel territorio di Bologna.

Bologna, 23/12/2022

FIOM CGIL BOLOGNA                                                              RSU AEB INDUSTRIALE

UILM BOLOGNA

S

Oggi 19 Dicembre 2022 è stata illustrata e votata dalle lavoratrici e dai lavoratori di Tas Group Spa l’ipotesi di Accordo che disciplinerà il lavoro agile per tutte le sedi italiane del Gruppo, presente a Bologna, Milano, Roma, Siena e Parma e che occupa circa 700 lavoratori.

L’ipotesi è stata approvata con il 98% dei voti favorevoli e giunge al termine di una lunga trattativa iniziata a Marzo 2020 con lo scoppio della Pandemia e l’improvvisa e repentina remotizzazione completa della attività lavorativa. 

Da quel momento come Fiom-Cgil e insieme al Coordinamento Nazionale delle Rsu elette in tutte le sedi abbiamo incessantemente rivendicato la necessità di aggiornare il vigente accordo sul Telelavoro, siglato nel 2012, per recepire non solo le novità normative sul lavoro agile ma anche le necessità e le esigenze emerse nel corso della “sperimentazione forzata” durante l’emergenza sanitaria.

Inizialmente abbiamo riscontrato una distanza tra le rivendicazioni dei lavoratori e le posizioni espresse dal’Azienda, che ha portato anche alla necessità di proclamare alcune giornate di sciopero.
Decisiva è stata non solo la mobilitazione ma l’aver utilizzato gli strumenti di comunicazione a distanza per rafforzare la collaborazione tra le diverse Rappresentanze Sindacali e la solidarietà tra i lavoratori delle diverse sedi, consentendo tra l’altro il positivo rinnovo delle Rsu in tutte le sedi del Gruppo e la strutturazione di una inchiesta sulle condizioni di lavoro in smart-working, il ruolo delle sindacato e le aspettative sui contenuti dell’accordo collettivo a cui hanno partecipato oltre 300 lavoratrici e lavoratori. 

L’accordo consente di rendere strutturale il riconoscimento del lavoro agile come strumento di miglioramento delle condizioni di lavoro e del work-life balance, con la previsione e l’impegno a garantire le condizioni organizzative per riconoscere a tutti almeno 5 giorni di lavoro agile al mese.
Da un punto di vista economico è stato ottenuto il riconoscimento parziale del valore del buono pasto e la fornitura da parte dell’Azienda di tutti gli strumenti necessari alla attività lavorativa. 

L’elemento centrale dell’accoro è sicuramente la grande flessibilità nella gestione della programmazione delle giornate di lavoro agile e del proprio orario di lavoro – in linea con l’importante elasticità della gestione dell’orario in presenza garantito dalla contrattazione aziendale vigente – che fa il palo, però, ad una rigida esigibilità del diritto alla disconnessione.
Pieno riconoscimento dei diritti sindacali e esplicito impegno da parte dell’Azienda a programmare corsi di formazione che accrescano le competenze dei lavoratori sia da un punto di vista tecnico, sia integrando le competenze in tema di gestione del tempo, dei carichi di lavoro e conciliazione con gli impegni familiari e domestici, dando piena attuazione al diritto soggettivo alla formazione stabilito dal CCNL Federmeccanica. 

Grande rilevanza ha assunto la discussione sul concreto esercizio del potere di controllo da parte dell’azienda con l’esplicita esclusione della possibilità di esercitare alcuna forma di controllo occulto della prestazione e la piena informazione ai lavoratori e alle Rsu sulle tipologie di dati raccolti per  garantire la sicurezza informatica ed il loro trattamento, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa sul GDPR. 

La Fiom e il Coordinamento delle Rsu Tas Group esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto che dimostra, ancora una volta, che la mobilitazione alle volte è necessaria e che quando i lavoratori e le lavoratrici si convincono della necessità di unirsi e lottare insieme si ottengono importanti miglioramenti collettivi. 

FIOM CGIL BOLOGNA
COORDINAMENTO NAZIONALE TAS GROUP SPA
Bologna, 20 Dicembre 2022

Nelle giornate del 10 e 11 Novembre 2022 le lavoratrici e i lavoratori di Toyota hanno votato per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. L’ipotesi siglata dalla Fiom Cgil e dalle RSU ha raccolto un enorme consenso, il 96% dei votanti si è espresso favorevolmente.

La Toyota Material Handling Italia, azienda metalmeccanica che si occupa di manutenzione, assistenza, vendita e noleggio di carrelli elevatori, occupa sul territorio Italiano più di 450 dipendenti con sedi a Casalecchio di Reno e San Lazzaro di Savena, nelle quali sono impiegati circa 300 lavoratori e lavoratrici, oltre a Pomezia (Roma) e Erba (Co).

Nell’accordo, oltre a rinnovare ed aumentare alcuni diritti già acquisiti grazie alle contrattazioni precedenti, ne vengono inseriti di nuovi. Di primaria importanza è il capitolo sull’occupazione che mira ad aumentare la stabilità lavorativa estendendo il diritto di assunzione a tempo indeterminato ai lavoratori e alle lavoratrici che abbiano maturato un’anzianità aziendale, diretta o in somministrazione, continuativa di 12 mesi oppure di 15 mesi non continuativa nell’arco temporale di 36 mesi. Si stabilisce, inoltre, di valorizzare e favorire l’assunzione di personale proveniente da aziende in crisi sul territorio.

Di grande interesse il tema del ricambio generazionale attraverso l’inserimento del Part Time generazionale, che dà opportunità di riconoscere, alla/al lavoratrice/lavoratore interessati e prossimi alla pensione un periodo di sei mesi di orario di Iavoro ridotto mantenendone inalterata la retribuzione e la contribuzione. Tutto ciò per agevolare l’ingresso di nuovi lavoratori in un percorso di affiancamento.

Per quanto riguarda, invece, i diritti individuali viene elevata a 16 anni l’età dei figli, in caso di malattia degli stessi, per i quali poter utilizzare le 24 ore di permesso retribuite dall’azienda. Vengono estese anche le casistiche per l’utilizzo dei permessi per eventi e cause particolari per assistere familiari anche in casi di ricoveri ospedalieri o interventi chirurgici generici.

Grande attenzione anche al tema della genitorialità, riconoscendo al neo-genitore che usufruirà del congedo parentale al termine del periodo di astensione obbligatoria il riconoscimento un’indennità pari al 50% della paga minima contrattuale per tre mesi che andrà ad aggiungersi’ all’indennità a carico INPS (30%).

Viene regolamentato lo Smartworking e riconosciuto il plus valore cognitivo a lavoratori e lavoratrici che decidono di affiancare alla vita lavorativa la loro crescita personale conseguendo dei titoli di studio, per i quali l’azienda riconosce un premio (con borse di studio fino a 1.000 euro). Grande attenzione alla parte economica allo scopo di difendere ed incrementare il potere d’acquisto dei dipendenti dell’azienda:

· Viene aumentato di 100€ a regime il salario mensile, uguale per tutti i lavoratori (che si va ad aggiungere alle cifre strutturalmente contrattate precedentemente che, per esempio, al 5°livello ora C3 prevedono un erogazione mensile in aggiunta alla paga base prevista dal CCNL pari a circa 650€);

· Viene prevista l’erogazione di 200€ sotto forma di buoni benzina per il 2022; · Viene incrementato il Premio di Risultato annuale fino a 3000€ a regime, con la previsione di un anticipo pari alla metà del valore del premio, che incrementa notevolmente le cifre previste nell’ultimo contratto;

· Viene potenziato lo strumento dei flexible benefits prevedendo, per tutti i lavoratori e le lavoratrici una quota aggiuntiva rispetto ai 200 euro annui previsti dal Contratto Nazionale Metalmeccanico (a regime 200 euro aggiuntivi). Nella continuità della storica contrattazione del territorio di Bologna riteniamo che questo ottimo accordo sia anche il risultato dell’importante lavoro della RSU, della Fiom Cgil e di tutti i lavoratori e le lavoratrici della Toyota Material Handling Italia.

Bologna, 15 Novembre 2022

FIOM CGIL BOLOGNA