I lavoratori approvano con il 94,4% dei consensi il contratto aziendale 2023-2025
Dopo anni la RCM, storica azienda di Monteveglio, avrà nuovamente un contratto aziendale.
L’Azienda metalmeccanica, che ha attraversato negli ultimi anni una grave crisi ed è stata rilevata nel 2019 dal gruppo VRM, dopo anni di sospensione ha finalmente una contrattazione integrativa, che in questi anni di difficoltà è stata di fatto sospesa.
La Fiom CGIL di Bologna e la RSU hanno infatti sottoposto in questi giorni ai lavoratori la bozza di accordo siglata con la direzione aziendale, che è stata approvata dal 94,4% dei votanti.
Il nuovo contratto contiene elementi avanzati molto significativi: innanzitutto vede l’istituzione, dopo anni di assenza, di un premio di risultato, il cui importo massimo sarà di 1400 euro per quest’anno, per arrivare ai 1800 del 2025.
Ai lavoratori, inoltre, verrà garantito un nuovo aumento stabile della retribuzione a decorrere dal gennaio 2025 legato al raggiungimento di obiettivi di fatturato.
Con un ulteriore accordo, a tutti i dipendenti assunti dopo il 2019, compresi quelli in somministrazione, da luglio 2023 deve essere garantito un ulteriore voce economica pari a 104 euro fissi, fino ad oggi garantita solo ai dipendenti assunti prima del 2019.
Sul fronte dei diritti, oltre alla stabilizzazione dei lavoratori precari dopo 24 mesi in azienda, vengono inoltre garantiti permessi illimitati per le visite mediche e la garanzia della piena retribuzione, per tutto il periodo di malattia, per i lavoratori con gravi patologie oncologiche.
Un contratto sicuramente importante per i lavoratori, ottenuto dopo ben tre scioperi tra giugno e luglio; per la Fiom rappresenta un importante avanzamento sul piano dei diritti e del salario.
Fiom CGIL Bologna