Oggi 11 Ottobre 2022 è stato firmato il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Amotek Srl di Zola Predosa, Azienda produttrice di macchine automatiche impacchetattrici di proprietà del Gruppo Tedesco Optima.
Con l’intesa, che riguarda circa 40 dipendenti, si è voluto salvaguardare dagli impatti negativi dell’inflazione il valore economico delle voci contenute all’interno della contrattazione aziendale in essere, con particolare riguardo al Premio Feriale e alle indennità di trasferta previste per il personale addetto al montaggio e alle vendite.
Nonostante il periodo complesso legato alle generali difficoltà nel reperimento dei componenti elettronici e alle incertezze del mercato internazionale, è stato confermato l’attuale sistema premiale con un riconoscimento direttamente proporzionale al fatturato conseguito al termine dell’anno solare.
Centrale nella trattativa è stata l’introduzione di un ampia flessibilità di orario (75 minuti) in ingresso e in uscita per tutto il personale (impiegati e operai) che si aggiunge agli altri strumenti di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro già presenti nella contrattazione aziendale (permessi visite mediche, permessi aggiuntivi per nascita del figlio, ulteriori casistiche per la richiesta dell’anticipo TFR).
E’ stata dedicata attenzione anche alla valorizzazione dei percorsi di crescita professionale con la strutturazione di momenti condivisi con la rappresentanza sindacale per la mappatura dei bisogni e dei percorsi formativi, particolarmente rilevanti in una fase di grande trasformazione tecnologica nel prodotto e nel processo che il settore sta attraversando.
Ogni dipendente avrà poi diritto alla certificazione dei percorsi formativi e delle competenze raggiunte e alla assistenza per l’attribuzione del corretto inquadramento, anche alla luce delle novità introdotte sul tema dal rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica.
E’ un Accordo importante perché dimostra che i lavoratori, quando si uniscono attraverso il sindacato, possono utilizzare la contrattazione aziendale come strumento utile a tutelare il potere d’acquisto e a migliorare le proprie quotidiane condizioni di lavoro anche in un momento di grande incertezza come quello che stiamo attraversando e anche in aziende di piccole-medio dimensioni.
FIOM CGIL BOLOGNA – RSU AMOTEK
Bologna, 11 Ottobre 2022
I lavoratori della Boyd Bologna srl, storica realtà della zona industriale Roveri, oggi di proprietà della multinazionale americana Boyd corporation, sono in stato di agitazione.
Le Rsu e la Fiom dopo mesi di confronto a vuoto con la Direzione aziendale in merito alla definizione della prima contrattazione aziendale hanno deciso di lanciare un segnale forte alla dirigenza europea e alla multinazionale, proclamando un pacchetto di 8 ore di sciopero, le cui prime 4 sono state svolte il 7 ottobre scorso.
L’Azienda pur essendo insediata nel nostro territorio da oltre 30 anni, non ha una contrattazione integrativa, per cui nella primavera scorsa la Fiom, insieme alle Rsu, ha avviato un percorso di coinvolgimento dei lavoratori che ha visto la definizione e la presentazione di una piattaforma rivendicativa e, poi, l’avvio del confronto con l’Azienda. Ma il confronto si è dimostrato sin da subito difficile, perché dietro i toni cortesi di facciata della dirigenza locale assistita da Confindustria, nonostante ci siano stati bene 6 incontri, s’intravvedeva la volontà della multinazionale di continuare a gestire in maniera unilaterale i rapporti in azienda: nessuna disponibilità sull’orario di lavoro e la flessibilità; nessuna disponibilità in tema di salario (se non in sostituzione della liberalità natalizia); nessuna volontà di definire un accordo sullo smart working.
Ma i sospetti che al tavolo si perdesse del tempo, si sono fatti concreti da quando la trattativa è stata gestita direttamente dalla dirigenza della Corporate, fino a sfociare nella rottura consumata il 5 ottobre, in cui a fronte dell’ulteriore tentativo di dilazionare le risposte, le Rsu e la Fiom hanno chiesto il mandato ai lavoratori per la proclamazione dello sciopero.
Sui rapporti aziendali pesa anche la difficile situazione del sito bolognese, oggetto per l’ennesima volta di una riorganizzazione interna, con il management locale che è stato licenziato e sostituito (ad interim?) dal direttore dello stabilimento polacco. Questo getta un ombra sul futuro, anche perché i rappresentanti della corporate hanno rappresentato delle possibili difficoltà produttive per il 2023 e non sono stati in grado di presentare un piano industriale credibile per il sito di Bologna.
Per tutto questo i lavoratori oggi si sono fermati, e sono disposti a farlo ancora, perché chiedono multinazionale rispetto per le proprie istanze e chiarezza sul futuro.
Alla falsa cortesia dell’Azienda rispondiamo con la serietà dei lavoratori!
Bologna, 10 ottobre 2022

Aumenta il salario dei lavoratori
Le Organizzazioni Sindacali FIOM CGIL e FIM CISL di Bologna, congiuntamente alla RSU aziendale, hanno sottoscritto un’importante intesa per il rinnovo del contratto aziendale con l’HP Hydraulic di Pieve di Cento (azienda che fa parte del Gruppo Bondioli e Pavesi e che occupa nello stabilimento di Pieve 200 lavoratori e lavoratrici).
Innanzitutto l’Accordo prevede, da un punto di vista normativo, l’impegno dell’azienda a evitare procedure di terziarizzazione e l’impegno a non procedere unilateralmente con licenziamenti o utilizzo di ammortizzatori sociali in caso di crisi aziendale.
Viene previsto inoltre un premio su base annua del valore complessivo di circa 1.200 euro.
Il contratto aziendale prevede un significativo incremento della paga base in coerenza con l’obiettivo sindacale di salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori in un contesto di inflazione sempre più elevata, con l’erogazione a partire dal 1° gennaio 2023 di 35 euro mensili – uguali per tutti i lavoratori – che si aggiungono ai 45 euro già previsti nel precedente accordo aziendale dei lavoratori – ai quali si sommano 50 euro annui di flexible benefit (aggiuntivi a quelli previsti dal contratto nazionale). Inoltre è prevista una quota variabile di 560 euro (di cui 300 saranno erogati come acconto) al raggiungimento di obiettivi concordati tra le parti.
I lavoratori nelle assemblee hanno approvato all’unanimità il testo dell’accordo.
Bologna, 5 ottobre 2022
FIOM CGIL BOLOGNA, FIM CISL AMB
Approvato oggi 30 settembre 2022 all’unanimità il primo contratto aziendale in NIFO Srl, storica azienda di Monte San Pietro, che produce sistemi frenanti.
Nell’azienda che occupa al momento 35 dipendenti, viene introdotto un sistema di informativa sindacale periodica e di incontri preventivi in caso di modifiche organizzative che abbiano impatto sulle modalità di lavoro e sull’occupazione.
La formazione diventa elemento centrale di confronto tra azienda ed Rsu per lo sviluppo della professionalità di tutte le lavoratrici e i lavoratori, dando piena attuazione a quanto previsto dal CCNL e garantendo a tutti i lavoratori la certificazione delle competenze acquisite e della formazione svolta.
Di particolare rilevanza il capitolo sull’occupazione, all’interno del quale abbiamo garantito che il contratto a tempo indeterminato sia la forma contrattuale di riferimento, riducendo il vincolo di assunzioni dei tempi determinati e somministrati al 10% e introducendo il diritto alla stabilizzazione dopo 12 mesi di lavoro anche non consecutivi.
Corposo il capitolo sui diritti individuali, con l’introduzione di due pacchetti da 16 ore di permessi per malattia dei figli fino a 14 anni di età e per visite mediche, utilizzabili anche per assistere i familiari fino al secondo grado, oltre che il diritto a richiedere senza condizioni l’anticipo del TFR.
Per fronteggiare le bolle di calore è stata, inoltre, prevista la possibilità di attivare un’orario estivo per ridurre la presenza dei lavoratori nelle ore più calde e sono state concordate iniziative volte al miglioramento del micro clima.
Novità anche dal punto di vista economico, con l’introduzione di un sistema premiale variabile che entrerà in vigore a partire dal 2023.
Per FIM FIOM e per la RSU NIFO SRL si tratta di un risultato importante, che conferma il ruolo centrale della contrattazione di secondo livello per affrontare gli effetti di una fase così complicata ed incerta e l’impegno unitario a estendere la contrattazione anche nelle aziende medio piccole di cui il nostro territorio è ricco.
Bologna, 30 Settembre 2022
RSU NIFO SRL – FIM FIOM BOLOGNA
Abbiamo appena sottoscritto l’accordo integrativo aziendale, i cui contenuti erano stati approvati all’unanimità dai lavoratori in assemblea prima delle ferie estive, all’Isea srl di Argelato.
Isea srl è una piccola azienda di Argelato, sotto ai 30 dipendenti, specializzata nella progettazione e nella costruzione di serrande, dove l’ultimo contratto aziendale risale al 2010.
Con l’accordo si stabilisce che le parti si incontreranno entro il mese di marzo di ciascun anno per la pianificazione ferie. Le parti si sono inoltre impegnate in un’attenzione crescente in materia di sicurezza sul lavoro con un rispetto rigoroso delle misure di sicurezza aziendale.
L’accordo prevede un aumento dei flexible benefits pari a 50 euro annuali rispetto a quanto già erogato da ccnl (200 euro annuali), dal 2023.
Si istituisce un premio di risultato variabile collettivo del valore di 450.00€ per il 2023, 500.00€ per il 2024 e di 550.00€ per il 2025, uguale per tutti (e quindi non riparametrato ai livelli di inquadramento), e basato sull’indicatore della qualità.
A partire dal 2025 viene riconosciuto il consolidamento di una quota salariale di 250.00€ annui, sempre uguali per tutti.
Infine nel 2022 tutti i lavoratori riceveranno i 200.00€ di buoni benzina previsti da decreto aiuti.
La FIOM CGIL di Bologna esprime soddisfazione per l’accordo sottoscritto dato che l’intesa si colloca all’interno di un’intensa attività di estensione della contrattazione aziendale e di miglioramento delle condizioni di lavoro ed economiche, anche nelle piccole e medie imprese del territorio.
Bologna 9 settembre 2022
FIOM CGIL BOLOGNA

Le Rsu assistite da Fim, Fiom e Uilm di Bologna e Roma hanno sottoscritto oggi, 21 luglio 2022, presso la
sede centrale Inail a Roma, il nuovo Contratto integrativo per i lavoratori della “Direzione Centrale
Assistenza Protesica e Riabilitazione” Inail, con sede a Vigorso di Budrio.
L’intesa che riguarda le sedi di Budrio, Roma e Lamezia Terme, con circa 250 lavoratori ai quali si applica il
contratto collettivo dei metalmeccanici.
Il contratto che arriva ad oltre 10 anni dall’ultimo accordo complessivo, rappresenta un unicum nel panorama
della contrattazione integrativa, perché coniuga le prerogative metalmeccaniche con le regole e il contesto
pubblicistico, valorizzando il lavoro fondamentale di tecnici e operai che quotidianamente si adoperano per
restituire un po’ di serenità agli infortunati sul lavoro e ai mutilati.
L’accordo, che è stato approvato da oltre l’80% dei lavoratori, agisce in maniera importante sugli elementi
salariali, inserendo meccanismi oggettivi di valorizzazione delle competenze, dei titoli di studio e
aumentando il superminimo collettivo, nonché il premio di risultato annuale, eliminando tutti i trattamenti
individuali non figli della contrattazione.
Il finanziamento degli istituti salariali integrativi viene demandato ad un “Fondo” specifico, che varia in
maniera proporzionale alla fluttuazione, in aumento e in contrazione, degli organici e viene indicizzato
annualmente sulla base dell’inflazione, in modo da garantire il potere d’acquisto reale del salario dei
lavoratori.
Dal punto di vista normativo, invece, oltre all’aumento dei permessi per la genitorialità e diritto allo studio,
l’intesa scioglie il nodo dell’inquadramento che era stato al centro anche della conflittualità negli anni scorsi.
Il testo lavora sul sistema d’ingresso in azienda, definendo un livello minimo di accesso generico (C1, ex III
S) e legato al titolo di studio (C2 per i diplomati, C3 per i lavoratori in possesso di laurea triennale,
magistrale e tecnici ortopedici), uguale per impiegati e operai, valorizzando le competenze di tutti i lavoratori
a prescindere dalla “categoria legale” attribuita.
Ma le novità in tema di inquadramento riguardano anche il sistema di crescita professionale, con la
previsione di automatismi legati al decorrere del tempo (sino al livello C2), definendo poi un sistema
oggettivo di valutazione, che sulla base degli indici del contratto collettivo, procederà annualmente alla
verifica della correttezza dell’inquadramento dei lavoratori.
Il Centro Protesi Inail rappresenta un sito di eccellenza, in cui la gestione pubblica riesce a raggiungere
livelli assolutamente competitivi al servizio dei lavoratori, infortunati e mutilati sul lavoro, nonché al
servizio dello sport paralimpico nazionale.
Ma i risultati ottenuti sono figli del lavoro di tecnici, operai, ingegneri, progettisti, e di tutti i lavoratori che
quotidianamente prestano il loro lavoro e che meritano un contratto collettivo di assoluta rilevanza.
Il contratto collettivo sottoscritto garantisce salario e diritti e rappresenta una punta avanzata per l’intero
settore metalmeccanico.
Rsu Fim Cisl Fiom Cgil Uilm
Territori di Bologna e Roma

SOTTOSCRITTO il NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO
Safe spa è un’azienda di San Giovanni in Persiceto, acquisita 10 anni fa dal Gruppo Landi con proprietà
italiana, occupa oltre 115 dipendenti ed è specializzata nella produzione di compressori per l’impiego di gas
naturale che distribuisce in tutto il mondo.
Dopo una trattativa di alcuni mesi, le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato all’unanimità il primo rinnovo
del contratto integrativo aziendale.
Si tratta di un accordo importante che prevede:
-un rafforzamento delle relazioni e delle agibilità sindacali, con l’attivazione del welcome sindacale, che
permetterà all’RSU di incontrare tutti i nuovi assunti
-un protagonismo del ruolo dell’RSU anche in tema di sicurezza, con il coinvolgimento nella mappatura e
nell’analisi di eventuali infortuni
-un importante incremento economico per tutti i dipendenti (a tempo indeterminato e interinali): la cifra
massima del premio di risultato raggiungerà i 1550 euro
-una revisione dei parametri che possa favorire il raggiungimento del premio stesso, dettata dalle recenti
difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali
-aumenti economici anche per i numerosi turnisti: a regime, gli attuali 3,50 euro di indennità di turno
giornaliera arriveranno a 4.50 euro
-congelamento dell’assorbibilità dei superminimi individuali: dopo lunga trattativa è stato raggiunto un
punto di incontro e a tutti i dipendenti con un reddito annuo lordo inferiore ai 36000 euro non verranno
assorbiti gli incrementi del contratto nazionale per i prossimi 3 anni (per un dipendente di quinto livello è di
fatto un aumento consolidato di circa 81 euro mensili)
-i permessi retribuiti aggiuntivi per visite mediche vengono estesi anche ai figli under 12 e ai genitori over
65, al fine di conciliare al meglio i tempi di vita e i tempi di lavoro
-un aumento dei kit di indumenti annuali consentirà agli operai migliori condizioni lavorative.
Esprimiamo grande soddisfazione per il raggiungimento di un importante risultato in un’azienda dalla breve
storia di contrattazione aziendale.
La FIOM CGIL, unico sindacato presente in Safe, consolida il proprio protagonismo nella contrattazione di
secondo livello, una contrattazione che trova nella redistribuzione economica e nel miglioramento delle
condizioni di lavoro delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici il proprio principale orizzonte di lavoro e di
impegno quotidiano sul territorio bolognese.
Bologna 13 luglio 2022
FIOM CGIL BOLOGNA – RSU SAFE

RINNOVATO IL CONTRATTO AZIENDALE
La FIOM è la categoria dei metalmeccanici della CGIL.
La FIOM contratta a vari livelli, Nazionale, Regionale (nel settore artigiano) e Aziendale, le condizioni economiche e normative del rapporto di lavoro.
La FIOM agisce su mandato dei lavoratori e si autofinanzia, esclusivamente, grazie al contributo economico dei lavoratori iscritti senza i quali non sarebbe possibile alcuna attività sindacale.
SEGRETERIA TERRITORIALE FIOM-CGIL BOLOGNA
Via Marconi 69
40122 Bologna
Tel. 051-248210
PEC: fiom-bologna@pec.it
Fax 051-251564