Dal 20 febbraio fino al 20 marzo 2023 (incluso) è aperta la finestra per l’inserimento dell’autocertificazione del nucleo familiare fiscalmente a carico.

La principale novità riguarda l’autocertificazione dei figli da 0 a 21 anni.

da quest’anno per i figli fino ai 21 anni viene richiesto l’inserimento in piattaforma della ricevuta o del riepilogo della domanda dell’assegno unico.

In alternativa si può inserire la DSU inviata all’INPS oppure l’ISEE.

Nessun altro documento viene accettato.

la ricevuta o il riepilogo della richiesta dell’assegno unico sarà considerato valido e non sarà più richiesto fino ai 17 anni del figlio. Dovrà essere riconfermato annualmente dai 18 ai 21 anni del figlio.

la ricevuta o il riepilogo della domanda dell’assegno unico sono scaricabili dall’area riservata MyINPS del genitore che ha presentato la domanda di assegno unico. è comunque valida anche se il titolare della polizza non è il genitore richiedente, poiché su entrambi i documenti sono presenti i codici fiscali di entrambi i genitori, oltre a quello del/dei figlio/i.

la mancata certificazione entro la data del 20 marzo 2023 incluso farà decadere la copertura sanitaria, che potrà tuttavia essere riattivata inserendo anche successivamente la documentazione in piattaforma (in questo caso la copertura è attiva dal mese successivo all’inserimento).

per ogni ulteriore informazione o chiarimento contatta i tuoi delegati o il funzionario di zona.

LA FIOM INFORMA – CONTRATTO CONFAPI/UNIONMECCANICA 200 EURO IN WELFARE ENTRO IL MESE DI FEBBRAIO


VENERDI’ 10 FEBBRAIO QUATTRO ORE DI SCIOPERO CON MANIFESTAZIONE IN REGIONE!


Le lavoratrici e i lavoratori di Industria Italiana autobus (ex Bredamenarini) si trovano ancora una
volta al lottare per salvaguardare la continuità produttiva e i livelli occupazionali di un’azienda che,
solo sul nostro territorio, occupa circa190 Lavoratrici e Lavoratori
Occorrono quindi interventi urgenti per far ripartire la produzione e dare stabilità industriale a quella
che è l’unica azienda nazionale costruttrice di autobus. Diversamente, si rischia di perdere le
commesse già acquisite e di non investire in nuove tecnologie e nuova occupazione in un settore,
quello del trasporto pubblico, che per di più è in forte espansione.
In questi anni le Organizzazioni sindacali, le Rsu e i Lavoratori hanno denunciato la mancanza di
investimenti e una gestione non idonea al rilancio di IIA che ha portato allo stallo produttivo e
quindi all’ennesima crisi di liquidità.
Le misure adottate dall’azienda non hanno risolto la crisi e non hanno messo i lavoratori nelle
condizioni di svolgere la propria attività, creando di conseguenza un clima di forte tensione in
fabbrica.
Il riconoscimento dell’impegno e delle professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori sono la base
per poter rilanciare IIA. Il Governo e i soci hanno quindi l’obbligo di individuare delle soluzioni
definitive alla crisi finanziaria e di aprire un confronto con le Organizzazioni sindacali sugli
investimenti per un reale rilancio dell’unico player nazionale a partecipazione pubblica.
A tale scopo chiediamo che tutte le Istituzioni locali (Comune di Bologna, Città Metropolitana e
Regione) di attivarsi con il Ministero delle imprese e del made in Italy al fine di convocare
urgentemente un Tavolo con azienda e organizzazioni sindacali e di rimanere a fianco delle
lavoratrici e dei lavoratori di IIA.
Per queste ragioni, e in coerenza con quanto proclamato da Fiom Fim e Uilm nazionali le
RSU di Bologna insieme a Fiom Fim e Uilm territoriali proclamano 4 ORE DI SCIOPERO
(dalle 9.00 alle 13.00) per VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2023 e invitano tutte le lavoratrici ed i
lavoratori al corteo che partirà dai cancelli dell’Azienda e arriverà fino alla sede della
Regione.
Bologna, 07/02/2023
RSU IIA
Fiom-Cgil Bologna
Fim-Cisl AMB
Uilm-Uil Bologn