In questo numero

Cambiare per costruire di Francesca Re David

La dure lazione economica di Ciccio De Sellero

Unions for life di Michele De Palma

Contrattiamo la salute di Sara Quartarella

L’emergenza lavoro Michele Bulgarelli

Emergenza tecnologica di Gianni Venturi

Le misure previste dal decreto Cura-Italia

SOSPENSIONE PAGAMENTO MUTUI ACQUISTO PRIMA CASA
Il decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 25 marzo 2020 pubblicato in G.U. N° 82 del 28 marzo 2020 ha attuato le norme di sospensione del pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa per un periodo massimo di 18 mesi per i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti previsto dall’art. 54 del Decreto Cura-Italia.

PER LAVORATORI AZIENDE ARTIGIANE MISURE STRAORDINARIE DI CONTRASTO EMERGENZA COVID-19

Il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori dell’Artigianato, SAN.ARTI., ha approvato un piano con misure per sostenere imprese e lavoratori del settore in questo momento estremamente difficile per il Paese.

 Rimborso delle franchigie versate dagli iscritti per le visite specialistiche ed accertamenti diagnostici effettuati dal 24 febbraio al 31 ottobre 2020;

 Riconoscimento di un’indennità straordinaria di 40 euro per ogni notte di ricovero in struttura ospedaliera (per un massimo di 50 notti), per tutti gli iscritti al fondo positivi al virus Covid-19.

 Riconoscimento di un’indennità straordinaria di 30 euro al giorno per chi si trova in isolamento domiciliare (fino ad un massimo di 14 giorni), per tutti gli iscritti al fondo positivi al virus Covid-19. Per ulteriori informazioni le lavoratrici e i lavoratori possono contattare tutte le strutture

FIOM CGIL dell’Emilia Romagna. FIOM CGIL EMILIA ROMAGNA

Sospensione dei licenziamenti – Art. 46
Dal 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto sono precluse per 60 giorni, e nello stesso periodo sono sospese, le procedure (articoli 4, 5 e 24 della legge 223) di licenziamento collettive pendenti avviate successivamente al 23 febbraio 2020.
Dal 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto e per 60 giorni il datore di lavoro, indipendentemente dal numero dei dipendenti, non può licenziare un lavoratore o una lavoratrice per giustificato motivo (articolo 3 legge n.604 del 15 luglio 1966).

Se avete bisogno di informazioni o avete dubbi sulle norme del decreto questo volantino può aiutarvi a rispondere alle domande più comuni.

Stiamo seguendo con estrema attenzione gli sviluppi, dopo la pubblicazione questa notte dei decreti contenenti misure urgenti per il contrasto alla diffusione del Corona Virus.
Tutte le nostre strutture Nazionali e Regionali sono al lavoro per avere chiarimenti dalle Istituzioni rispetto all’interpretazione del decreto e al suo impatto sul lavoro, gli spostamenti e le attività delle Aziende.

Intanto Venerdì è stato siglato in Regione l’Accordo per l’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga, che ci consente di essere pronti a sostenere il lavoro e l’occupazione in questa fase emergenziale.

Noi siamo qui, sempre al vostro fianco, insieme alle centinaia di delegate e delegati che già nelle scorse settimane hanno svolto un incessante e fondamentale lavoro di informazione, di monitoraggio sulle condizioni nelle Aziende e di controllo sulle decisioni prese.

In questo momento di grande preoccupazione, non dobbiamo farci prendere dal panico ma anzi rafforzare le reti di solidarietà e di sostegno che, come già dimostrato in altri drammatici scenari, sono un elemento fondamentale per affrontare qualsiasi emergenza, superarla e ripartire nel rispetto e nella tutela dei diritti delle persone che lavorano.

Verrà il momento delle riflessioni, delle analisi e delle prese di posizione: oggi occorre essere uniti e seguire responsabilmente le indicazioni che le autorità sanitarie stanno raccomandando per evitare la diffusione del contagio, anche e sopratutto a tutela delle fasce più deboli ed esposte della popolazione.

Utili informazioni per chi fa la denuncia dei redditi. La Fiom è sempre vicina a chi lavora.

Finalmente meno tasse per i Lavoratori. Un primo importante passo nella direzione giusta.

La RSA FIOM-CGIL e la FIOM di Bologna dichiarano 4 ore di sciopero in entrata per tutti i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento di Bologna per il prossimo giovedì 10 ottobre 2019.

E’ gravissimo ed inaccettabile l’apertura della cassa integrazione a Bologna per otto settimane per 630 lavoratori coinvolti – quasi tutta la Ricerca e Sviluppo -, senza alcun approfondimento concreto in sede di esame congiunto, senza alcun piano da parte della proprietà di medio/lungo periodo, senza investimenti e senza prospettive.

E’ una cassa che pone pesanti interrogativi sulle prospettive future.

La crisi del mercato e l’assenza di un piano strategico da parte del Gruppo vengono scaricate interamente sulle spalle e sulle tasche dei lavoratori dopo reiterate dichiarazioni che le chiusure collettive, le uscite volontarie (siamo ad oltre 70 dipendenti usciti e non sostituiti in meno di un anno) ed i piani di smaltimento ferie individuali avrebbero dovuto evitare misure più drastiche.

Un vero capolavoro! “Oltre il danno anche la beffa”.

Per riaprire un confronto vero con la Direzione Aziendale e un tavolo con le Istituzioni locali e nazionali – come chiesto dalla FIOM a tutti i livelli – è necessaria una risposta unita di operai, impiegati, tecnici ed ingegneri.

Non possiamo più aspettare: chiediamo rispetto e futuro. Dobbiamo difendere i nostri salari ed i nostri posti di lavoro!

ADERISCI ANCHE TU ALLO SCIOPERO!

Bologna 09/10/2019

RSA FIOM-CGIL Weber-Marelli Bologna FIOM CGIL BOLOGNA

Il salario redistribuito attraverso la contrattazione di secondo livello a Bologna.