Alle elezioni Rsu della 3F Filippi di Pianoro, vince la FIOM!
Dopo un complesso confronto elettorale, fortemente condizionato dall’ingerenza della Direzione aziendale che ha svolto un ruolo attivo nel contrastare l’azione della Fiom e dei suoi candidati, i lavoratori si sono espressi, consegnando alla Fiom la maggioranza dei voti.
Con un’affluenza al voto di oltre l’80% degli aventi diritto, la Fiom Cgil si conferma primo sindacato, eleggendo 3 delegati su 5 e 2 l’Rls su 3.
Il risultato elettorale si colloca in un delicato momento per le relazioni sindacali, a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo della contrattazione interna e le successive azioni della Direzione che hanno spinto la Fiom a presentare una causa contro l’Azienda per condotta antisindacale (art. 28 Statuto dei lavoratori) presso il Tribunale di Bologna.
La nuova Rsu, composta anche da due eletti nelle fila della Uilm, avrà il compito di riavviare la negoziazione aziendale provando a ristabilire un clima di correttezza e corrette relazioni sindacali.
La Fiom ha fortemente voluto il ritorno alle urne con la presa di parola dei lavoratori, che, anche in momento di estrema difficoltà e con forti pressioni, hanno saputo compiere una scelta libera e consapevole, confermando la fiducia nella Fiom Cgil.
La presentazione di cinque progetti di reindustrializzazione per Crevalcore, avvenuta ieri all’incontro tenutosi presso la Regione Emilia-Romagna e finito in serata, consente di avviare un negoziato con Marelli. Secondo quanto ci ha rappresentato Marelli, attualmente sussistono cinque manifestazioni di interesse per lo stabilimento di Crevalcore, di cui due sono in una fase più avanzata. I nomi degli imprenditori sono tuttavia ancora riservati. È già noto, comunque, che siamo in presenza di soggetti industriali, più precisamente di quattro imprenditori italiani del campo dell’alluminio con alcune centinaia di dipendenti e di una multinazionale europea sempre dell’alluminio con alcune migliaia di dipendenti. In tutti i casi abbiamo chiesto un riassorbimento di almeno 150 lavoratori di Crevalcore, dei 229 coinvolti. Marelli ha infine dato la disponibilità ad affiancare alla reindustrializzazione del sito altri strumenti condivisi, compresa la ricollocazione in altre sedi del gruppo, di cui potenzialmente 10 a Bologna, 30 a Corbetta, 30 a Tolmezzo, probabilmente 15 a Caivano. L’intervento della Regione Emilia-Romagna si sta rivelando prezioso per avviare un confronto serrato con Marelli e provare a scongiurare la chiusura di Crevalcore dando una risposta a tutti i 229 lavoratori del sito. Affinché il negoziato prosegua è però indispensabile conoscere quanto prima le identità dei potenziali investitori e il numero dei lavoratori che in concreto sarebbero riassorbiti. Il prossimo incontro in sede regionale si terrà a Bologna il 3 novembre, prima di quello già programmato al Mimit per l’8 novembre.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/10/385036517_722208996602216_6285554163471103415_n.jpg554960adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-10-24 10:03:372023-10-24 10:03:38Marelli: la presentazione di 5 progetti di reindustrializzazione per Crevalcoreunitamente all’impegno della ricerca di soluzioni condivise per tutti i 229 lavoratoriconsente di aprire il negoziato.
La Fiom e la Funzione Pubblica di Bologna esprimono molta preoccupazione per la situazione del Centro Protesi Inail di Vigorso, Budrio (Bologna), pesantemente colpita dall’alluvione del 16 e 17 maggio scorsi con l’esondazione del fiume Idice. La struttura è attualmente in fase di bonifica da fango e detriti, ma ha subito pesanti danni alle attrezzature e agli impianti tecnologici.
Lo scorso 6 giugno le OOSS metalmeccaniche e pubbliche hanno incontrato la Direzione centrale di Inail e i responsabili del Centro Protesi per fare il punto sull’emergenza e definire le tappe della ripartenza.
Dall’incontro è emersa la volontà di riaprire in sicurezza il complesso, ma la necessità di interventi strutturali per la riorganizzazione complessiva delle strutture, delle infrastrutture tecnologiche e degli impianti che necessitano tempo. Naturalmente nel breve e medio termine il Centro avrà una funzionalità ridotta e l’Inail non è stata in grado di indicare una tempistica per il ritorno alla normalità.
Siamo consci dei danni e degli sforzi che si stanno mettendo in atto per riaprire il Centro, ma sentiamo la necessità di creare un “cordone di sicurezza” intorno all’insediamento nell’interesse dei lavoratori, dei pazienti e del territorio. Per questo abbiamo proposto la definizione di un “Patto per il rilancio del Centro Protesi” che coinvolga la Direzione Inail, i lavoratori e le loro rappresentanze, Regione e Enti locali.
Abbiamo la necessità di garantire il rilancio del Centro e condividere le scelte immediate e strategiche per la di riapertura in sicurezza. Chi conosce il sito, la sua collocazione e idrografia, sa che non sarà semplice, ci vorrà tempo e investimenti ingenti, ma non possiamo nemmeno pensare ad un ridimensionamento del sito.
Il Centro protesi è un centro dell’eccellenza, capace di tenere insieme ricerca, sapere operaio, e assistenza medica, prendendo in carico i Pazienti amputati e gli infortunati sul lavoro a 360 gradi, con cure mediche, visite specialistiche tecnico sanitarie, assistenza Infermieristica H24, cure fisioterapiche, ricovero e degenza. La struttura di Vigorso rappresenta un unicum, con pazienti che arrivano da tutta Italia e dall’estero, un eccellenza pubblica finalizzata al reinserimento lavorativo e sociale di amputati e infortunati sul lavoro.
Abbiamo necessità che resti tale, anzi che venga potenziato, dando seguito al programma di assunzioni, e integrandolo sempre più con il territorio e il suo sistema di trasporto pubblico.
Per questo il rilancio del Centro protesi non riguarda solo i suoi lavoratori ma l’intero territorio e chiediamo che tutti facciano la loro parte, perché passata l’emergenza nessuno resti solo e non vinca la burocrazia.
Per questo come Fiom e Funzione Pubblica Cgil chiederemo l’attivazione del Tavolo di Salvagurdia della Città Metropolitana, non perché ci sia un pericolo immediato per i livelli occupazionali, ma per mettere insieme tutti gli attori che possano incidere sul futuro del sito e scrivere insieme il “Patto per il rilancio del Centro Protesi”.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/06/WhatsApp-Image-2023-06-08-at-19.59.14.jpeg1024768adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-06-09 09:11:432023-06-09 09:11:44Centro Protesi Inail Vigorso di Budrio: USCIRE DALL’EMERGENZA, METTERE IN SICUREZZA E RILANCIARE IL SITO
Rinnovato dopo 15 anni il Contratto integrativo Aziendale nella Site spa per il comparto Telefonia Cellulare.
Determinante nello sbloccare le trattative la mobilitazione dei lavoratori dei mesi scorsi.
Sul piano normativo, inserite nell’accordo aziendale la gestione concordata del piano ferie, misure significative in tema di conciliazione vita lavoro, quali 2 giornate di permesso retribuito aggiuntivo per paternità, oltre quelli già previsti dalla legge, e permessi aggiuntivi retribuiti per visite mediche, con riconoscimento di 2 ore per viaggio andata e ritorno per la visita oltre il tempo della visita stessa.
Importante la condivisione con l’azienda, di una disposizione che prevede l’applicazione, in ambito aziendale, di misure di contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere.
Sotto il profilo economico, oltre al mantenimento del premio consolidato su 13 mensilità di 30 euro mensili, con l’accordo è stato definito un Premio di Risultato variabile, basato su indicatori di produttività ed efficienza, che può facilmente raggiungere i 1.000 euro annui lordi e detassati con un acconto garantito di 210 euro, ed introdotta una indennità di disagio di euro 25 per i lavori in quota ad erogazione mensile. Inoltre, è stata aumentata del 10% l’indennità mensile di settore per tutto il personale in forza, di 50 centesimi il buono pasto che passa ad euro 6,5 giornalieri, ed è stata concordata l’erogazione di 50 euro aggiuntivi di welfare aziendale, oltre ai 200 già previsti dal ccnl, per tutta la vigenza del contratto aziendale. Entro giugno verranno poi riviste le fasce di trasferta.
Le organizzazioni sindacali Fiom e Uilm di Bologna e la RSU esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta, dopo oltre 8 mesi di trattativa, che sarà ratificata nei prossimi giorni a seguito del voto favorevole dell’assemblea dei lavoratori tenutasi stamane, la quale ha visto approvare l’accordo con quasi l’80% dei voti favorevoli.
RSU SITE S.P.A. DIV. TELEFONICA FIOM CGIL UILM UIL BOLOGNA
Anche a seguito del lavoro svolto in questi mesi dal Coordinamento Nazionale delle Rsu della Site Spa, si è svolta oggi a Bologna un’assemblea per informare i lavoratori e le lavoratrici circa lo stato della discussione con l’Azienda e sostenere il percorso di mobilitazione di CGIL, CISL e UIL verso la manifestazione del 6 Maggio.
Tanti e vari sono i punti che, grazie anche all’importante lavoro di coordinamento svolto dalla Fiom Nazionale, stiamo provando ad affrontare per rendere quanto più omogenee possibile le condizioni contrattuali dei lavoratori dal sud al nord dell’Italia, attraverso un lavoro di messa in rete dei trattamenti conquistati in ogni sito con la contrattazione aziendale e l’apertura di una fase di trattativa a livello nazionale con l’Azienda.
In particolare, per una realtà operante nel settore delle telecomunicazione, è per noi fondamentare mettere a fattor comune le situazioni, le problematiche e lo stato di discussione in essere nei vari siti e cantieri relativamente alle fasce km, al valore dei buoni pasto, all’occupazione e al contrasto alla precarietà, al Salario, al Premio di Risultato e al suo valore, a salute e sicurezza, all’inquadramento, all’orario di lavoro e alle modalità di utilizzo della cassa maltempo.
Tutti temi che si intersecano con la mobilitazione indetta da CGIL, CISL e UIL e che dimostrano come, ancora una volta, di fronte alla emergenza salariale, all’impoverimento del welfare pubblico e all’assenza di chiare strategia di politica industriale, sia necessario unire e mobilitare i lavoratori e le lavoratrici per costruire la forza per mettere in discussione le scelte del Governo e delle Aziende.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/04/WhatsApp-Image-2023-04-20-at-15.45.03.jpeg12001600adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-04-20 15:19:382023-04-20 15:19:39SITE SPA | ASSEMBLEE A BOLOGNA VERSO LA MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO
È stato sottoscritto in data odierna l’accordo dell’integrativo alla divisione Sm di Castello d’Argile di proprietà della Bondioli e Pavesi di Suzzara (Mn) L’accordo è frutto di una vertenza lunga 5 mesi che ha avuto il sostegno delle Lavoratrici, dei Lavoratori e delle Istituzioni locali. L’accordo prevede che tutte le tematiche e le problematiche aziendali siano risolte con accordi e attraverso soluzioni condivise e, passaggio molto importante, di non addivenire a soluzioni unilaterali in caso di gestione di crisi aziendali. L’azienda conviene che non è ad oggi interessata a terzializzare e/o appaltare processi produttivi. Dal punto di vista economico alle Lavoratrici e ai Lavoratori, oltre al consolidamento previsto di Euro 30 mensili non assorbibili dal precedente integrativo, verrà riconosciuto dal 1 gennaio 2023 una ulteriore quota mensile di Euro 55 arrivando così ad uno strutturale di Euro 85 mensili. È ulteriormente prevista una una tantum di Euro 200 per il 2023, pur non essendo in una situazione di vacanza contrattuale. Per tutti e 4 gli anni della durata del contratto è in oltre prevista una ulteriore erogazione di Euro 50 in Welfare in aggiunta a quelli già previsti dal CCNL. Riteniamo pertanto positiva la chiusura della vertenza portata a compimento grazie alla tenuta e compattezza dimostrata dalle Lavoratrici e dai Lavoratori.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/02/sm-Bondioli.jpeg6051270adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-02-28 15:43:282023-02-28 15:43:28FIRMATO L’ACCORDO INTEGRATIVO ALLA DIVISIONE SM DI CASTELLO D’ARGILE
Le Rsu e la Fiom di Bologna hanno sottoscritto il 27 febbraio l’accordo per il rinnovo del contratto interno della Oam spa, storica azienda del Packaging con sede a Pianoro. L’accordo approvato all’unanimità dai lavoratori con referendum a voto segreto, riguarda circa 110 lavoratori fra le varie sedi aziendali.
Di seguito i punti principali dell’accordo: Salario: viene definito un aumento di 600 € del superminimo collettivo, uguale per tutti i lavoratori, nonché un incremento del premio di risultato che passa da 1600€ a 2200€ annui, con acconto non conguagliabile che passa da 350 a 500€; l’intesa prevede, inoltre, una erogazione una tantum di 120€ tramite buoni carburante. Smart working: l’accordo introduce una normativa specifica per lo smart working, con il diritto alla disconnessione, la tutela dal controllo a distanza (in deroga al jobs act), e la parificazione normativa e salariale dei lavoratori in smart. Orario di lavoro: il tema dell’orario di lavoro è stato al centro del confronto, con particolare riferimento alla flessibilità in ingresso ed uscita, argomento da sempre critico per le aziende con prevalenza di attività operaie. L’accordo sottoscritto, in un’ottica di bilanciamento fra vita e lavoro, istituisce per la prima volta la flessibilità in ingresso e uscita di 30 minuti (con timbratura a scaglioni di 5 minuti), estesa sia agli impiegati ma anche agli operai, con la possibilità di ampliare tale fascia per esigente conciliative individuali. Malattia, permessi speciali, banca delle ore solidale: in tema di malattia l’accordo interviene sul periodo di comporto con un obbligo di comunicazione a carico dell’azienda, nonché facilita l’utilizzo dei permessi per assistenza dei portatori di handicap; L’intesa riconosce inoltre 3 giorni annui di “malattia bambino” retribuita in favore di entrambi i genitori, e istituisce la banca delle ore solidale, con la possibilità di donare ferie e permessi in favore di colleghi in difficoltà. Formazione, passaggi di livello, Salute e sicurezza, normativa antidiscriminazione: Viene introdotta la facoltà delle Rsu di presentare percorsi formativi e di crescita professionale, nonché di proporre passaggi di inquadramento dei lavoratori. In tema di salute e sicurezza l’accordo prevede una serie di interventi per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e per il comfort climatico, nonché l’ampliamento delle facoltà delle Rsu. In ultimo, l’intesa recepisce nella contrattazione interna una normativa antidiscriminazione che obbliga l’azienda ad intervenire per eliminare ogni forma di discriminazione in base a razza, religione, orientamento di genere, condizioni personali o sociali. L’accordo agisce su due linee guida fondamentali, il salario, con aumenti fissi per contrastare l’inflazione, e la conciliazione vita-lavoro, dimostrando come anche in aziende a prevalenza di professionalità operaie sia possibile sperimentare forme di flessibilità in favore dei lavoratori.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/02/OAM.jpg15362048adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-02-28 12:25:092023-02-28 12:25:10Oam Spa – Gruppo Cam FIRMATO IL RINNOVO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA: SALARIO, SMART WORKING E FLESSIBILITA’
VENERDI’ 10 FEBBRAIO QUATTRO ORE DI SCIOPERO CON MANIFESTAZIONE IN REGIONE!
Le lavoratrici e i lavoratori di Industria Italiana autobus (ex Bredamenarini) si trovano ancora una volta al lottare per salvaguardare la continuità produttiva e i livelli occupazionali di un’azienda che, solo sul nostro territorio, occupa circa190 Lavoratrici e Lavoratori Occorrono quindi interventi urgenti per far ripartire la produzione e dare stabilità industriale a quella che è l’unica azienda nazionale costruttrice di autobus. Diversamente, si rischia di perdere le commesse già acquisite e di non investire in nuove tecnologie e nuova occupazione in un settore, quello del trasporto pubblico, che per di più è in forte espansione. In questi anni le Organizzazioni sindacali, le Rsu e i Lavoratori hanno denunciato la mancanza di investimenti e una gestione non idonea al rilancio di IIA che ha portato allo stallo produttivo e quindi all’ennesima crisi di liquidità. Le misure adottate dall’azienda non hanno risolto la crisi e non hanno messo i lavoratori nelle condizioni di svolgere la propria attività, creando di conseguenza un clima di forte tensione in fabbrica. Il riconoscimento dell’impegno e delle professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori sono la base per poter rilanciare IIA. Il Governo e i soci hanno quindi l’obbligo di individuare delle soluzioni definitive alla crisi finanziaria e di aprire un confronto con le Organizzazioni sindacali sugli investimenti per un reale rilancio dell’unico player nazionale a partecipazione pubblica. A tale scopo chiediamo che tutte le Istituzioni locali (Comune di Bologna, Città Metropolitana e Regione) di attivarsi con il Ministero delle imprese e del made in Italy al fine di convocare urgentemente un Tavolo con azienda e organizzazioni sindacali e di rimanere a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di IIA. Per queste ragioni, e in coerenza con quanto proclamato da Fiom Fim e Uilm nazionali le RSU di Bologna insieme a Fiom Fim e Uilm territoriali proclamano 4 ORE DI SCIOPERO (dalle 9.00 alle 13.00) per VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2023 e invitano tutte le lavoratrici ed i lavoratori al corteo che partirà dai cancelli dell’Azienda e arriverà fino alla sede della Regione. Bologna, 07/02/2023 RSU IIA Fiom-Cgil Bologna Fim-Cisl AMB Uilm-Uil Bologn
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2023/02/DOC-20230206-WA0020.-2_page-0001.jpg17541241adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2023-02-07 14:50:082023-02-07 14:50:09IIA EX BREDAMENARINI: SITUAZIONE NON E’ PIU’ SOSTENIBILE, SI RISCHIA IL BARATRO!
Nella giornata di lunedì 7 novembre 2022 le Lavoratrici e i Lavoratori della Montirone – importante fonderia di San Giovanni in Persiceto che occupa circa 50 dipendenti – hanno approvato all’unanimità il Contratto integrativo aziendale.
Il contratto prevede:
un Premio di Risultato (PDR) dell’ammontare annuo di 2100 euro uguali per tutti, con un acconto di 500 euro che verrà erogato nel mese di marzo di ogni anno
l’incremento del welfare annuale a 250 euro;
l’implementazione degli incontri tra RSU e Direzione dedicati alle informative aziendali.
Di particolare interesse anche il capitolo dedicato ai diritti individuali, con l’estensione dei permessi per visita medica anche ai parenti di primo grado.
Per FIM, FIOM e per la RSU MONTIRONE si tratta di un risultato importante, che conferma il ruolo centrale della contrattazione di secondo livello per affrontare gli effetti di una fase così complicata ed incerta.
L’accordo in Montirone dimostra l’impegno unitario a estendere la contrattazione anche nelle aziende medio piccole di cui il nostro territorio è ricco.
https://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2022/11/WhatsApp-Image-2022-11-04-at-14.05.02-1.jpeg12001600adminhttps://www.fiom-bologna.org/wp-content/uploads/2021/07/FIOM-BANNER.jpgadmin2022-11-08 11:43:302022-11-08 11:43:31MONTIRONE SRL: LE LAVORATRICI E I LAVORATORI APPROVANO ALL’UNANIMITA’ IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE
IN CORSO LE VOTAZIONI SULL’IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE
SALARIO – DIRITTI – TRASFORMAZIONI DEL LAVORO
PER IL CONTRATTO DEL CENTENARIO DELLA G.D
Nei giorni scorsi si sono concluse le assemblee svolte su tutti i turni di lavoro e in tutte le sedi della G.D tra Bologna ed Anzola e in collegamento per i lavoratori in smart working per presentare l’ipotesi di piattaforma elaborata dai delegati di FIM FIOM UILM della RSU G.D e da FIM FIOM UILM di Bologna verso la scadenza del contratto aziendale prevista dal 31 dicembre 2022.
A partire dalla giornata di lunedì 24 ottobre sono aperte le urne per consentire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di esprimersi sull’ipotesi di piattaforma che, qualora approvata, sarà inviata alla Direzione Aziendale per avviare il confronto.
La trattativa si colloca dopo la copertura del 2022 avvenuta con la sottoscrizione dell’accordo il 10 maggio di quest’anno e approvato dai lavoratori e dopo il rinnovo della RSU interna della scorsa estate, che ha consolidato una maggioranza netta di FIM FIOM UILM.
Si tratta di un documento complesso e ricco da tutti i punti di vista, che affronta i molteplici aspetti della vita lavorativa e che si può leggere come centrato intorno a tre aree tematiche:
La consapevolezza del contesto dell’Azienda e del settore del packaging, attraversato da profondi cambiamenti (dalle conseguenze a medio-lungo periodo della pandemia all’impatto delle nuove tecnologie) con la necessità di affrontare i cambiamenti e l’impatto delle nuove tecnologie sulle attività lavorative attraverso la contrattazione collettiva, per condividere le trasformazioni e non subirle;
L’impegno a rafforzare il complessivo sistema dei diritti individuali e collettivi e della conciliazione tra tempo personale e tempo di lavoro, consolidando l’esperienza dei “nuovi orari”, dello “smart working”, e innovando quanto già presente nella contrattazione, a partire dai “permessi per visita medica” e del “part time” e introducendo precise norme contro tutte le discriminazioni;
Affrontare l’emergenza salariale e l’inflazione con un incremento delle retribuzioni che passa non solo dal Premio di Risultato ma soprattutto attraverso l’aumento del “superminimo aziendale” per tutte e tutti con una richiesta che mira anche a collegare una parte del salario aziendale all’inflazione misurata a livello locale.